Clamorosa condanna a Napoli dell`ENEL che aveva staccato la luce alla ignara signora Anna Mennillo che, tornata a casa dopo un viaggio vacanza aveva trovato il freezer scongelato e la casa senza corrente elettrica. A nulla valsero le proteste e la esibizione delle bollette tutte pagate fino ad un crollo psicologico concretatosi in un esaurimento nervoso e depressione per la perdita di un abbacchio conservato nel congelatore e scelto in campagna con la cura dedicata ad un cenone tra amici andato a male.
Il Giudice di pace di Napoli Maristella Caputo ha accolto le richieste avanzate dall`avvocato Pino Ursini del CODACONS e ha condannato l`ENEL a risarcire la Mennillo con due milioni di vecchie lire più altri due milioni di spese legali. Nella sentenza , dopo aver accertato che il presunto credito dell`ENEL di 63.000 lire era stato pagato e la crisi ipertensiva subita dalla utente per la perdita dei cibi conservati nel frigo ha sancito “la esclusiva responsabilità della società per aver sospeso arbitrariamente la prestazione della somministrazione di energia elettrica“ e valendosi dell`equità ha fissato in due milioni la somma da risarcire.