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24 INTOSSICAZIONI ALIMENTARI AD ISCHIA

style=`mso-bidi-font-size:12.0pt;mso-bidi-font-family:Arial`>In estate
aumentano i disturbi gastrointestinali causati da alimenti contaminati da
microrganismi, le cosiddette infezioni, o da sostanze tossiche prodotte dagli
stessi microrganismi (intossicazioni). Se nella preparazione o conservazione
degli alimenti, infatti, si trascurano le norme igieniche e le corrette
procedure per il mantenimento della catena del freddo, l`aumento della
temperatura esterna favorisce la moltiplicazione di batteri.



style=`mso-bidi-font-size:12.0pt;mso-bidi-font-family:Arial`>L`ultima
segnalazione in ordine di tempo ci arriva questa mattina da Ischia dove si
sarebbero registrate tra gli ospiti dell’hotel V.T. 24 persone con disturbi
gastrointestinali.



style=`mso-bidi-font-size:12.0pt;mso-bidi-font-family:Arial`>Ma le segnalazioni,
pervenute al call-center del Codacons in questi giorni, giungono anche per
ristoranti, bar e chioschi sulle spiagge e riguardano non solo Ischia ma tutte
le principali località turistiche.



style=`mso-bidi-font-size:12.0pt;mso-bidi-font-family:Arial`>Il Codacons ha
chiesto, quindi, ai Nas di procedere a ispezioni a tappeto in tutta Italia.



style=`mso-bidi-font-size:12.0pt;mso-bidi-font-family:Arial`>Ecco alcuni
preziosi consigli per tutelarsi dai rischi alimentari estivi:



style=`mso-bidi-font-size:12.0pt;mso-bidi-font-family:Arial`>1) Gelati in
spiaggia. A differenza dei cibi congelati, quelli surgelati, hanno dei
cristalli di ghiaccio più piccoli, microscopici che, proprio per le loro
dimensioni, non producono danni alle pareti delle cellule del prodotto. Se,
quindi, notate che l`alimento ha dei cristalli di ghiaccio più grandi, della
brina, questo può essere un sintomo dell`interruzione della catena del freddo.
Insomma, se il gelato perde la sua compattezza e cremosità e diventa come la
brina: buttatelo! Nel caso del classico bastoncino di crema ricoperto di
cioccolato si può notare la fuoriuscita della crema dall`involucro.



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style=`mso-bidi-font-size:12.0pt;mso-bidi-font-family:Arial`>2) Bibite. Non
acquistate bottiglie d`acqua o bibite lasciate sotto i raggi del sole.
L’aumento della temperatura di una bibita determina una crescita batterica
anomala che causa disturbi intestinali come la gastroenterite. I contenitori di
plastica, inoltre, sotto il sole rilasciano sostanze chimiche che vengono poi
assimilate dal nostro organismo. Ricordate, infine, che anche le bibite hanno una
scadenza: controllatela! Molti chioschi estivi, per smaltire le rimanenze dello
scorso anno, vendono bibite già scadute.



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style=`mso-bidi-font-size:12.0pt;mso-bidi-font-family:Arial`>3) Frutti di mare.
Non acquistate pesce e frutti di mare di dubbia provenienza e prendete cozze e
vongole solo se contenute in confezioni sigillate e avvolte da una retina di
plastica e con un`etichetta che indica peso e scadenza dei frutti di mare.
Ricordate che i frutti di mare possono essere conservati al massimo per 4
giorni, alla temperatura di 6°C, quindi, in frigorifero. Per il pesce
ricordatevi di analizzare sempre anche il colore, l`odore e l`aspetto generale.



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style=`mso-bidi-font-size:12.0pt;mso-bidi-font-family:Arial`>4) Ristoranti. A
pranzo, specie nei ristoranti che non conoscete, diffidate dei carrelli con
cibi freddi, conservati a lungo a temperatura ambiente, specie se con gelatine,
creme, maionese, mascarpone, salse e uova.



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style=`mso-bidi-font-size:12.0pt;mso-bidi-font-family:Arial`>5) Congelatori.
Nei bar e nei negozi non acquistate prodotti se il congelatore è stracolmo di
roba. Per una corretta conservazione, infatti, i prodotti non devono mai
superare un certo carico. Meglio, poi, i freezer con gli sportelli chiusi
(solitamente verticali).



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style=`mso-bidi-font-size:12.0pt;mso-bidi-font-family:Arial`>6) Occhio
all`apetto! Controllate che non ci sia brina all`esterno delle confezioni
surgelate, è indice di un cattivo mantenimento. Buttate i cibi le cui
confezioni presentano un rigonfiamento. Prestate attenzione, in particolare, ai
prodotti freschi come latte, mascarpone, creme?;



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style=`mso-bidi-font-size:12.0pt;mso-bidi-font-family:Arial`>7) Igiene. Non
consentite al negoziante di toccare il prosciutto con le mani: esistono le
apposite palette. Stesso discorso se chiedete un panino al bar o se vi servono
una bibita prendendo il bicchiere dall`alto. Se poi il negoziante serve i
clienti ma sta anche alla cassa, chiamate i vigili!



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style=`mso-bidi-font-size:12.0pt;mso-bidi-font-family:Arial`>8) Ambulanti. Non
acquistate nessun prodotto deteriorabile da carrettini ambulanti, solitamente
privi di celle frigorifere adeguate alla conservazione degli alimenti.



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style=`mso-bidi-font-size:12.0pt;mso-bidi-font-family:Arial`>9) Scadenze.
Controllate sempre la data di scadenza di tutti gli alimenti.



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style=`mso-bidi-font-size:12.0pt;mso-bidi-font-family:Arial`>10) Segnalate e
chiedete i danni. Denunciate tutte le situazioni anomale alle Forze dell`ordine
della zona. Se nel villaggio turistico o nell`albergo in cui siete, contraete
una intossicazione alimentare, rivolgetevi al Codacons per chiedere i danni.



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