400: UN NUOVO SERVIZIO TELECOM O UNA NUOVA BUFALA PER GLI UTENTI?

Da tempo la Telecom Italia S.p.a. ha attivato il servizio telefonico ?400? che consente di recuperare l’ultima chiamata cui non si è potuto rispondere perché assenti o impegnati in altra conversazione. Componendo il numero 400 sull’apparecchio telefonico un messaggio vocale comunica il numero, la data e l’ora della chiamata persa. Non vengono comunicati invece i numeri riservati. Tuttavia, proprio con riferimento a questi ultimi numeri il servizio presenta delle inefficienze che sono state segnalate alla presente associazione da alcuni utenti Telecom Italia.

Il messaggio vocale che si attiva a seguito della composizione del numero 400, infatti, pur non potendo svelare il numero riservato (per questioni tecniche o di riservatezza), dovrebbe quantomeno dare notizia all’utente circa l’avvenuta chiamata specificando trattarsi di numero riservato. L’utente, infatti può avere interesse a sapere che presso il proprio numero telefonico giungono delle telefonate provenienti da soggetti che non vogliono o non possono rendersi identificabili. Il servizio, dunque, per essere realmente efficiente, dovrebbe dare comunicazione dell’avvenuta chiamata riservata con un messaggio che, a titolo esemplificativo, potrebbe essere: ?Telecom Italia, il numero della chiamata ricevuta alle ore?. in data .? non è rintracciabile?.

Inoltre, i messaggi relativi a tali chiamate dovrebbero avere un costo inferiore rispetto a quello attualmente previsto per i messaggi che informano su telefonate ?visibili? (che è di ? 0,0516 + iva 20%, le vecchie 120 lire iva inclusa), essendo diverso il tenore e soprattutto l’utilità fornita.

Altro aspetto, non secondario, attiene alla pubblicità effettuata dalla Telecom relativamente al servizio.
Al riguardo va evidenziato che, l’avanti elenco telefonico nella descrizione del servizio offerto, si limita ad affermare che ?il messaggio vocale dirà il numero telefonico (se non riservato) la data e l’ora della chiamata persa?.
E’ evidente la scarsa trasparenza e la presunta ingannevolezza di tale pubblicità. Il cliente, infatti, può essere tratto in errore (e le denunce inviate al Codacons lo dimostrano) in quanto indotto a credere che delle telefonate riservate non potrà essere svelato il numero ma che delle stesse verrà comunque data comunicazione.
Il Codacons ha presentato una diffida alla Telecom Italia con cui chiede alla società telefonica di adeguare il servizio 400 in modo da consentire agli utenti di avere conoscenza delle eventuali chiamate con numero riservato indirizzate al proprio apparecchio telefonico, nonché di prevedere, con riferimento ai messaggi relativi a queste ultime telefonate, un costo minore trattandosi di informazioni incomplete e comunque di utilità ridotta.

L’associazione chiede inoltre a Telecom di fornire, nell’ipotesi in cui la modificazione del servizio non risultasse eseguibile, agli utenti informazioni più chiare e dettagliate sul tipo e sui limiti del servizio stesso, e di provvedere a risarcire gli utenti che ne faranno richiesta per il danno subito loro dalla mancata indicazione, da parte del servizio 400, delle chiamate con numero non identificato inoltrate ai propri apparecchi telefonici, prevedendo un rimborso (sia pure simbolico) mediante l’accredito di un’ora di telefonate.