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700.000 VECCHIE LIRE SOLO PER MORIRE…





Anche per morire, si sa, c’è un costo. Ma che fosse così alto il Sig. S. P. di Civitavecchia davvero non se l’aspettava. E si è rivolto al Codacons per protestare contro un monopolio che tiene alti anche i costi della morte. S. P., infatti, ha dovuto sborsare la bellezza di quasi 700.000 delle vecchie lire per la tumulazione del padre, durata neanche un’ora ed effettuata con pochi materiali. Più delle tariffe dei migliori chirurghi presenti sulla piazza?.

Ecco il testo integrale della lettera inviata al Codacons:



?In data 05/01/2003 è deceduto mio suocero e in data 07/01/2003 abbiamo eseguito la tumulazione al cimitero di Civitavecchia, tempo di lavoro impiegato circa un`ora, materiali 8 tavelloni da cm. 80 una cariola di calce, siliconatura della pietra di misura 70×70 circa. Dopo alcuni giorni mi sono visto recapitare un conto spesa per la sola tumulazione della salma, di ben Euro 337.46 ho chiesto informazioni all`assessore all`ambiente di tale spesa il quale asseriva che i prezzi erano stati stabiliti dal comune di Civitavecchia con l`impresa di Etruria multiservizi, la quale il comune è partecipe per il ben 52% delle azioni. Conclusioni: in un mercato dove l`indirizzo dell`Europa e dello Stato Italiano è la concorrenza tra l`imprese per un maggior risparmio, le sembra giusto che esista il monopolio dell`Etruria servizi e che solo loro possano fare tumulazioni a prezzi da capogiro, che siamo costretti a pagare prezzi cosi alti per poter vedere i nostri cari sepolti. Vorrei sapere se ci sono leggi che tutelano questo tipo di monopolio.

Distinti saluti S. P.?


Il CODACONS, che già in passato aveva sollevato la questione dei costi esorbitanti dei funerali, nonché delle partecipazioni dei Comuni nelle agenzie funebri e della scarsa concorrenza nel settore con una denuncia all’Antitrust, ha invitato il Sig. S. P. a fare una nuova denuncia all’Autorità al fine di chiarire meglio la vicenda.


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