Stamattina l’appuntamento era per tutti in Cassazione nell’Ufficio dove vengono presentati i referendum poi da pubblicare ufficialmente sulla Gazzetta Ufficiale. Dopo diverse riunioni alcune a Bologna, altre a Firenze ed infine a Roma si è realizzato il sogno di coloro che da anni lottano per una normativa italiana attenta alle esigenze ambientali connesse con il territorio.
Da Colomba di Boato dei Verdi, al CODACONS di Carlo Rienzi, l’Adusbef di Elio Lannutti, la Casa del Consumatore di Roberto Arnoldi, la Federconsumatori, l’Adoc, il Comitato delle Mamme antielettrosmog di Napoli, l’on. Tamino, l’on. Walter De Cesaris, l’on. Musacchio. Beatrice Bardelli del Conacem, Guido Santonocito del WWF, e poi ancora Medicina Democratica, Forum ambientalista, Vas, Coordinamento dei Comitati del veneto, il Comitato popolare tosco-ligure, e altri. Il referendum nasce per diversi motivi: la necessità di sensibilizzare la popolazione su tematiche di rilievo generale, l’esigenza di cancellare norme contrarie all’ambiente ma anche per i diritti dei cittadini di decidere liberamente. Superato il primo ostacolo e depositati i quesiti toccherà raccogliere le firme in tutt’Italia per potere arrivare al quorum minimo per l’indizione dei referendum che hanno una sola bandiera quella a favore di un mondo pulito e genuino. Ecco i tre quesiti presentati:
ABROGAZIONE DELL’ELETTRODOTTO COATTIVO: con questo referendum si intende chiedere ai cittadini se vogliono eliminare la servitù d’elettrodotto, cioè l’obbligo di far passare i tralicci dell’energia elettrica sul proprio terreno, senza possibilità di contestazione);
ABROGAZIONE DELLE PROCEDURE SEMPLIFICATE PER L’IMPIEGO DI INCENERITORI NELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI: si chiede al cittadino se intende eliminare la procedura semplificata a favore di procedimenti approfonditi che vedono la presenza di più soggetti, compresi quelli interessati, nell’individuazione dei siti e nell’impiego degli inceneritori.
Tutto ciò allo scopo di disciplinare meglio la proliferazione di inceneritori (che, come ricordiamo, costituiscono fonte di inquinamento)
DIVIETO DI RESIDUI TOSSICI NEGLI ALIMENTI: ossia il cittadino deve esprimersi circa l’eliminazione dell’uso di quelle sostanze tossiche utilizzate in agricoltura per il trattamento delle materie alimentari eliminando anche il potere del Ministro della sanità di fissare limiti. Questo referendum ha lo scopo di tutelare la salute dei cittadini, sempre più minata dalla nascita di nuove sorgenti inquinanti.
– Il testo dei quesiti referendari
Carlo Pileri |
Elio Lannutti |
Carlo Rienzi |
Rosario Trefiletti |