ROMA – I prezzi dei carburanti crollano, e l’inflazione a novembre scende a livelli che non si vedevano dal 2007, passando dal 3,5% di ottobre al 2,7%. Eppure gli italiani quest’anno spenderanno comunque 1.700 euro in più dell’anno scorso. Lo calcola il Codacons. Intanto il carovita frena, spiegano i tecnici dell’Istat, soprattutto perché i prezzi di energia e carburanti, adesso, crescono molto più lentamente. L’inflazione del comparto a novembre, è infatti scesa dal 10,4 al 3,3%, mentre rispetto a ottobre i prezzi subiscono una contrazione del 4,8%. I prezzi non scendonoMa, mette in guardia il Codacons, a parte questo calo effettivo, l’inflazione non diminuisce, si limita a rallentare. "Dopo gli aumenti record di quest’anno, l’unico dato positivo sarebbe una discesa dei prezzi, ossia un’inflazione negativa", avverte il Codacons. Invece gli aumenti del 2008, per quanto si siano ridimensionati, costeranno alle famiglie 1.700 euro in più. Pane e pasta in aumentoE rimane alto il prezzo della pasta a novembre. Secondo l’Istat, quella di semola di grano duro registra un +0,3% su ottobre e un +29,8% rispetto a un anno fa. Il pane aumenta dello 0,1% rispetto a ottobre e del 4,1% rispetto a novembre 2007. "E questo nonostante il prezzo della materia prima stia calando da febbraio per la pasta e da marzo per il pane", spiega il Codacons. Aumenti mensili si registrano anche per le carni (+0,2%), con un tasso annuo di +3,2%.