Un temporale sta per abbattersi sulla Ferrari e sul mondo della Formula 1. Il gioco di squadra messo in pratica ieri dalla scuderia di Maranello, nel corso del Gp d’Austria, non è davvero piaciuto a tifosi e telespettatori dell’evento, ma soprattutto ai molti scommettitori che avevano puntato sulla vittoria di Rubens Barrichello.
Come si ricorderà, nel corso del Gp d’Austria disputatosi ieri sul circuito di Zeltweg, a pochi metri dal traguardo il pilota Barrichello ha ceduto la prima posizione al compagno di squadra Schumacher, seguendo l’ordine impartito dalla direzione tecnica del team. Tale scambio di posizioni, che ha falsato l’ordine di arrivo compromettendo la genuinità della gara, potrebbe addirittura configurare un reato, quello di frode in competizione sportiva, sancito dalla legge 401/89.
Il CODACONS interviene oggi chiedendo alla Procura della Repubblica di Roma il sequestro immediato del montepremi della Snai (legato alla Formula 1) per le scommesse effettuate in agenzia e quello della Sisal per il concorso ?Formula 101?. Con una diffida il CODACONS ha invitato oggi le due società, nonché i Monopoli di Stato e il Ministero delle Finanze a sospendere il pagamento dei premi in favore di coloro che abbiano scommesso sulla vittoria di Schumacher. Tutto ciò perché, qualora le due società effettuassero i pagamenti, correrebbero il rischio di concorrere nel reato di frode in competizione sportiva. Il pagamento delle somme ai vincitori, infatti, potrebbe essere ritenuto irregolare dalla magistratura, continua il CODACONS, e inoltre una volta versato il denaro ai vincitori, difficilmente Sisal e Snai potrebbero tornare in possesso delle somme incriminate, con conseguente danno per l’Erario.
Il popolo degli scommettitori quindi ha la possibilità di mobilitarsi per far valere i propri diritti contro quella che potrebbe essere riconosciuta come una vera e propria truffa. A loro disposizione inoltre un modulo sul sito www.codacons.it attraverso il quale denunciare la Ferrari e chiedere il risarcimento danni in caso di mancato pagamento della vincita.
Intanto parte oggi una denuncia del CODACONS alla Procura della Repubblica di Roma contro la Ferrari: l’associazione chiede alla magistratura di indagare sul comportamento tenuto dalla squadra di Maranello e accertare se questo configuri il reato di frode in competizione sportiva.
Già una volta il Codacons intervenne a difesa degli scommettitori, (si ricordi il caso di Montebellina) ottenendo dal Consiglio di Stato la sospensione del pagamento del premio di 2 miliardi.
Nel pomeriggio l’associazione diffonderà il testo della denuncia penale presentata alla Procura della Repubblica.