COMUNICATO STAMPA DEL 14-06-10
TROPPE BOLLETTE TUTTE INSIEME: CONSUMATRICE SI RIBELLA
GIUGNO: TROPPE LE SCADENZE
IL CODACONS CHIEDE ALLE AUTHORITY L’ALTERNANAZA DELLE BOLLETTE
Una consumatrice di Saronno, in provincia di Varese, Paola Tavecchio, ci ha contattato arrabbiata per le troppe bollette ricevute in un colpo solo. “Possibile che debbano arrivare tutte insieme? In due settimane me ne sono giunte 4 e scadono tutte entro metà giugno. Se almeno si alternassero, eviterei di dover sborsare tutti questi soldi in un solo mese” dice arrabbiata al telefono del Codacons.
La signora ci elenca: “Tim, arrivata l’8 giugno, scade il 10! Ma come, mi danno 2 giorni per pagarla? Telecom, arrivata il 21 maggio, scade sempre il 10 giugno. Ma Tim e Telecom non sono parenti? Non potrebbero fare un mese una e un mese l’altra? Enel energia, il gas, è arrivata anche lei il 21 maggio, lo stesso giorno della Telecom, con scadenza 3 giugno, mentre Enel è arrivata il 31 maggio e scade il 16 giugno. Anche Enel energia ed Enel non sono parenti? Possibile che non si parlino nemmeno!!! Non potrebbero alternarsi? Se aggiungiamo che in questo periodo mi tocca pagare anche la rata delle spese condominiali, 570 euro, il quadro è completo” dichiara, furiosa, la signora Tavecchio.
Le bollette che la signora Tavecchio deve pagare, prese singolarmente, non sono di grande importo, dato che, pur non avendo problemi economici, cerca di risparmiare: Tim 59,87 euro, Tim del marito 83 euro, Telecom 94 euro, Enel energia 40,26, Enel 68,70. Nel loro complesso, però, le bollette arrivano ad un totale di 345,83 euro, una bella batosta, specie di questi tempi. Una cifra che per molte famiglie significa dover attingere ai risparmi, o, come ormai fanno sempre più italiani, pagare in ritardo, con gli interessi, per aspettare che entri anche lo stipendio di giugno.
Per questo il Codacons chiede alle Authority competenti, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, di coordinarsi e fare una delibera che fissi, per l’invio delle bollette, mesi dispari l’una e mesi pari l’altra. Una misura a costo zero per tutti, salvo per le famiglie italiane che potranno così ridurre la criticità di alcuni mesi. Ovviamente le compagnie potrebbero anche decidere questa alternanza su base volontaria, senza bisogno di delibere.
Per quanto riguarda invece la scadenza ravvicinata del pagamento (alla signora Tavecchio è arrivata l’8 giugno con scadenza 10…), da tempo il Codacons ha chiesto alle Authority di intervenire. Con le Poste che funzionano sempre peggio, infatti, non è possibile stabilire, come è attualmente, che il termine di scadenza della bolletta sia ad appena 20 giorni dalla data di emissione. Specie in mesi critici come agosto, significa far guadagnare lauti interessi di mora alle compagnie. Ricordiamo che molti, ad esempio gli anziani, non hanno la domiciliazione bancaria delle bollette.
Per questo il Codacons ha chiesto, e chiede ancora, che la scadenza della fatture di queste società (telefoni, gas, elettricità) sia fissata ad almeno 30 giorni dalla data di emissione, oppure che le compagnie siano obbligate a far pervenire le bollette al consumatore almeno 20 giorni prima della scadenza.