COMUNICATO STAMPA DEL 22-03-11
MILANO: I LACCI DEI GIORNALI FINISCONO IN PROCURA
IL CODACONS CHIEDE AL SINDACO MORATTI DI VIETARE I LACCI
LE STRADE DI MILANO SONO TROPPO SPORCHE
Dopo il comunicato stampa di ieri, in cui riferivamo di una donna caduta in una stazione della metropolitana di Milano per essere inciampata nei laccetti di plastica rigida che servono a tenere insieme i giornali free press, sono fioccate le segnalazioni dei consumatori che sono caduti per via di queste fibbie, evidentemente molto più pericolose di quanto si potesse pensare.
Per questo il Codacons ha deciso di far accertare alla Procura della Repubblica le responsabilità di questa situazione che determina comunque un intralcio alla circolazione ed un pericolo per i passanti, presentando un esposto.
L’associazione di consumatori chiede anche l’intervento del sindaco Moratti, non solo perché si provveda a tenere più pulita la città e le stazioni della metropolitana ma anche perché sia proibito l’uso di questi pericolosi laccetti.
Stando alle segnalazioni finora pervenute, si stima che ogni giorno almeno 4 persone inciampino in questi laccetti nella sola città di Milano. La maggior parte degli incidenti segnalati si sono verificati non tanto in metropolitana, quanto nelle zone antistanti l’ingresso delle varie fermate, in prossimità delle scale.
“Se un anziano cade e si frattura un femore è un fatto molto grave che rischia di compromettere definitivamente la qualità di vita di una persona. Ci sono ingressi della metropolitana che sembrano un campo seminato con lacci. Questa situazione deve cessare al più presto. Se una persona inciampa e poi rotola sulle scale rischia di farsi veramente male” ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli.
Ricordiamo che queste fibbie di plastica sono particolarmente resistenti e rigide e mantengono, quindi, la loro forma originaria. Se una persona infila un piede al loro interno oppure, schiacciandole, le solleva, è facile poi inciampare con l’altro piede.