Alcune compagnie hanno annunciato oggi, una diminuzione dei prezzi dei carburanti: Esso consiglia 1,069 euro per la benzina,con una riduzione di 0,002 euro a litro; Api porterà da domani il prezzo di un litro di benzina a 1,069 euro,con una riduzione di 0,001 euro; mentre la Q8 riduce da domani di 0,004 euro per la benzina ed il gasolio,che scendono rispettivamente a 1,066 e 0,884 euro a litro.
Ridurre di 0,001 euro il prezzo di un litro di carburante,come ha annunciato l’Api,equivale ad una diminuzione di 1,9 vecchie lire; lo 0,002 della Esso corrisponde a 3,8 vecchie lire; 0,004 equivale a 7,7 euro: una bella,provocatoria trovata per i consumatori italiani che pagano i prezzi delle benzine 0,030 euro in più (58 vecchie lire) rispetto alla media europea !
Quando si è trattato di fare gli aumenti,le compagnie non hanno certo rincarato i costi del carburante di 0,001 euro al litro; ma quando si tratta di effettuare diminuzioni di prezzi,doverosamente imposti dal rafforzamento dell’euro sul dollaro e dalla sostanziale stabilità del greggio,i petrolieri usano il bilancino per prendere in giro i consumatori !
Almeno quando vigeva la cara,vecchia lira,che di questo passo sarà rimpianta dagli italiani,le diminuzioni minime erano di 5 lire e dei suoi multipli,mentre con i centesimi di euro e per gli aumenti i petrolieri non risulta abbiano mai utilizzato finora lo 0,001 di euro, che invece usano per i ribassi, per gettare fumo negli occhi all’opinione pubblica: e meno male che sotto 1,9 lire i petrolieri non potranno scendere,a meno di non spaccare il centesimo !
Adoc,Adusbef,Codacons e Federconsumatori,poiché dagli stessi dati del ministero dell’Industria pubblicati sull’apposito sito alla voce ?cabina di monitoraggio?,hanno dimostrato che i prezzi dei carburanti in Italia sono tra i più cari in assoluto d’Europa,tornano a chiedere al Governo una riforma di un settore petrolifero ingessato, che grava sugli italiani e sulle imprese,con prezzi maggiorati,per almeno 500 milioni di euro (1.000 miliardi di vecchie lire) l’anno.