Una settimana di fuoco questa per i lavoratori e i cittadini di tutta Italia. Da un lato i primi, rappresentati dai vari sindacati, che hanno indetto scioperi per un totale di 7 giorni in tutti i settori del trasporto: dal marittimo al trasporto aereo, passando per quello ferroviario e quello pubblico locale. A questi si deve aggiungere quello degli addetti al soccorso autostradale Aci e quello degli impianti di distribuzione di carburante della rete autostradale. Dall’altro lato, però, vi sono i cittadini, che sono gli utenti di tali servizi e che conseguentemente subiscono un danno da queste agitazioni sindacali.
Pur senza contestare le motivazioni di tali scioperi e le rivendicazioni dei lavoratori, sostiene il CODACONS, dobbiamo disapprovare le forme di attuazione di queste proteste, che infliggono un enorme e ingiusto danno ai cittadini. Si pensi a chi deve partire magari per le vacanze e non potrà prendere il treno, il traghetto o l’aereo, a chi sull’autostrada non potrà mettere benzina, o ancora a chi non potrà spostarsi per la città a causa dello sciopero di autobus e metropolitane.
Una settimana di agitazioni quindi che ?massacrerà? i cittadini arrecando all’utenza pesantissimi disagi. Sarebbe opportuno, sostiene il CODACONS, studiare delle forme di protesta che vedano uniti lavoratori e utenti dei servizi al fine di non scontentare nessuno. E proprio l’associazione propone un nuovo tipo di sciopero: limitare l’attuazione degli scioperi nei trasporti esclusivamente alle biglietterie e ai controllori dei titoli di viaggi, ossia consentire al cittadino di utilizzare gratis i servizi, così da arrecare un danno economico solo al datore di lavoro (ciò che parrebbe essere l’obiettivo principale degli scioperi) evitando al tempo stesso di utilizzare i cittadini come ?ostaggio? al fine di ottenere miglioramenti contrattuali o di altro tipo.