Gli ispettori Codacons, provenienti dalla sede nazionale dell’associazione, tra cui il Presidente Avv. Carlo Rienzi, e quelli della sede regionale campana coadiuvati dal Presidente regionale Prof. Enrico Marchetti, hanno girato nei giorni scorsi per le vie di Napoli, scattando foto e constatando una situazione di totale noncuranza nei riguardi delle nome basilari del Codice della Strada da parte dei cittadini. Tralasciando le infrazioni ai semafori, i parcheggi in divieto di sosta e il non rispetto delle precedenze, infrazioni comunque presenti in tutte le città, vi è un fenomeno delinquenziale che non può certo passare inosservato e che caratterizza la città partenopea: centinaia di motorini e moto che scorazzano per le strade con a bordo 2 e spesso 3 persone, tutte ovviamente senza casco. Ma la cosa che lascia ancor più stupefatti e preoccupati è la totale indifferenza dei Vigili Urbani che, pur notando le trasgressioni che avvengono dinanzi ai loro occhi ed essendo nella stragrande maggioranza dei casi in condizione di fermare i motocicli per elevare le contravvenzioni, non muovono un dito. In sostanza i vigili, che dovrebbero reprimere tali reati, non intervenendo diventano inevitabilmente complici dei trasgressori.
Il CODACONS fa notare poi che spesso sembra siano gli stessi genitori, padre e madre, a viaggiare in 3 sugli scooter senza casco, trasportando i figli minorenni e mettendo a repentaglio la salute di questi ultimi. E non sarà certo sufficiente una multa per debellare il fenomeno. Per tale motivo l’associazione ritiene necessario punire i trasgressori con il sequestro del mezzo di locomozione, e una denuncia, da parte dei Vigili che contestano l’infrazione, alla Procura della Repubblica per attentato alla sicurezza dei trasporti e reati connessi all’abbandono di minore. Il CODACONS ritiene inoltre necessaria la sospensione della patria potestà a quei genitori che trasportano i propri figli senza casco sui motorini.
Ma l’azione del CODACONS non si ferma qui. Oggi l’associazione ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Napoli contro il sindaco Rosa Russo Iervolino e contro il capo dei Vigili Urbani della città per omissione d’atti d’ufficio, concorso in lesioni gravi e gravissime e concorso in omicidio colposo. Gli incidenti a bordo di scooter, infatti, regolarmente provocano lesioni gravi, se non addirittura la morte, quando non si indossa correttamente il casco. Permettere di circolare senza casco potrebbe realizzare, e questo è ciò che si chiede ai magistrati di accertare, responsabilità nei confronti di chi è preposto a garantire la sicurezza sulle strade e il rispetto delle norme del codice.