Dunque è ?Giallo? in piena regola per l’annunciato Decreto Legge di blocco degli aumenti della Rc-Auto annunciato dal Governo il 17.3.2000 scorso e il cui testo è stato pubblicato dal Sole 24 Ore del 18.3. scorso. Il decreto, infatti, non esiste ancora, non è stato pubblicato sulla G.U. e siccome l’efficacia del blocco parte solo dalla sua entrata in vigore (il giorno successivo alla pubblicazione) esiste un grande rischio di ?fregatura? per i consumatori. Infatti se, come qualche gola profonda dall’interno di qualche compagnia ha fatto sapere, nei giorni dal 17 alla pubblicazione del decreto sulla G.U. le compagnie assicurative ritoccassero i loro listini (basterebbe stipulare un solo contratto oggi con il 40% di aumento sulla tariffa bonus malus che questa tariffa potrebbe essere praticata tranquillamente per un anno senza incappare nel rigore del ?blocco? governativo), ecco che il blocco sarebbe aggirato?.E ? c’è da considerare ? ogni giorno di ritardo nella pubblicazione lascia mano libera alle compagnie e rischia di vanificare la misure deflattiva. E’ per questa ragione che il responsabile dell’Ufficio Legale Nazionale del Codacons e dell’Associazione Utenti bancari finanziari e assicurativi, avv.Carlo Rienzi, ha inviato oggi un telegramma al Presidente del Consiglio D’Alema per chiedere che il decreto legge preveda la retroattività del blocco alla data del 17.3. Nel telegramma si chiede anche di valutare la possibilità di stabilire come tetto massimo delle tariffe per il prossimo anno quelle in vigore al 31.12.1999. Lasciando il decreto così com’è, infatti, i cittadini dovrebbero comunque subire gli aumenti disposti dal 1.1.2000 e che, in alcuni casi, sono stati del 150%?!!! Un decreto, dunque, si sostiene al Codacons, che non allevia in niente il peso della carissima polizza assicurativa, laddove proprio in questi giorni l’Autorità Antitrust sembra abbia in vista clamorose conclusioni sull’indagine in corso sui possibili accordi di cartello tra le compagnie.