ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI accolgono con soddisfazione la decisione del Tar dell’Abruzzo che ha bloccato la realizzazione del terzo traforo del Gran Sasso.
Il progetto del terzo traforo, sostengono le 3 associazioni, altro non è se non uno scempio del territorio con evidenti rischi per l’ecosistema abruzzese, e riflette in pieno la megalomania di un ministro, quello per le infrastrutture, le cui scelte sono spesso criticabili.
In Abruzzo già esistono infatti ben due autostrade parallele (la Roma Pescara e la Roma Teramo che si allacciano alla Ancona-Bari), a distanza di circa 40 km l’una dall’altra. Quale quindi l’utilità del Terzo Traforo? E la presunta messa in sicurezza degli scienziati che lavorano sotto la galleria,è solo un pretesto per continuare a fare scempio delle bellezze d’Italia ed attentare alle falde acquifere sotto il Gran Sasso, che riforniscono 900.000 cittadini !
Perché Lunardi, anziché spendere i soldi dei cittadini in opere inutili, non finanzia la ristrutturazione della rete ferroviaria abruzzese,costruita dai borboni, che versa in condizioni pietose? Adusbef, Codacons e Federconsumatori fanno notare che per raggiungere Pescara da Roma, in treno, ci vogliono non meno di 4 ore! 4 lunghe ore per coprire una distanza di appena 196 km, una vergogna!
Le 3 associazioni annunciano inoltre che interverranno dinanzi al Consiglio di Stato ad ?adiuvandum? delle sacrosante ragioni della Provincia di Teramo e contro il progetto Lunardi, al fine di tutelare la salute dei cittadini e l’ecosistema abruzzese.