L’ultima notizia sul fronte euro arriva stamattina dai microfoni di Radio Radicale. Il Ministro delle Attivita` produttive, Antonio Marzano, rispondendo alle domande degli ascoltatori, avrebbe affermato: ?Mi fido più dell`Istat che delle associazioni dei consumatori?, spiegando poi che le tesi delle associazioni di consumatori sono sbagliate poiché i calcoli dell’Istat si basano su tutti gli acquisti effettuati su tutto il territorio, mentre il singolo consumatore, abituato a comprare sempre dallo stesso commerciante, avrebbe una percezione distorta dell’inflazione.
?Le affermazioni del Ministro?, affermano Adusbef, Codacons e Federconsumatori, che sono poi le associazioni che hanno sollevato il problema del caro euro, ?dimostrano che Marzano non ha capito assolutamente nulla delle nostre denunce, che non si basano certo sulle modalità di rilevazione dell’Istat o sui calcoli dallo stesso Istituto effettuato, bensì riguardano i criteri di inserimento delle voci all’intero del paniere sul quale viene poi calcolata l’inflazione?.
Le 3 associazioni ricordano che, ad esempio, dal paniere sono stati eliminati beni il cui prezzo aumenta costantemente, (rasoi elettrici, cognac, ecc.) per inserirne altri il cui prezzo, al contrario, diminuisce.
Il problema, quindi, non è certo fidarsi più dell’uno o più dell’altro. E comunque il Ministro, che non si fida dei consumatori, si è domandato se i consumatori si fidano di lui, anche alla luce dalle sue previsioni sballate sul changeover e sugli effetti che questo avrebbe avuto sui prezzi?
Speriamo che stavolta il Ministro, che rifiuta di incontrare l’Intesa dei consumatori, abbia capito il senso delle nostre denunce, denunce che tra l’altro trovano quotidiane conferme nelle inchieste giornalistiche che da gennaio a oggi si susseguono, e si astenga dal rilasciare dichiarazioni che sembrano avere lo scopo di difendere l’operato del Governo e mantenere la poltrona!!
?Un Ministro della Repubblica che non si fida dei consumatori farebbe di certo meglio a dimettersi?, concludono Adusbef, Codacons e Federconsumatori, considerando anche che il CNCU (Consiglio nazionale Consumatori e Utenti), ha sede proprio presso il Ministero delle Attività Produttive!!