Sabato e domenica si è verificato il primo vero esodo estivo che ha visto coinvolti milioni di cittadini che si sono messi in viaggio per raggiungere la meta vacanziera.
Un esodo all’insegna dei ritardi, che hanno letteralmente ?torturato? migliaia di cittadini: Qualche esempio: sabato, treno espresso Palermo-Torino, partito da Palermo alle ore 13:35, arriva a destinazione alle 13:40, con oltre 4 ore di ritardo. Sempre sabato, espresso 1675 Torino-Lecce, subisce un guasto tecnico e arriva con 5 ore di ritardo. Meglio è andata ai passeggeri del Roma-Nizza, solo 2 ore di ritardo. A tutto ciò occorre aggiungere le file estenuanti che si creano sulle autostrade, dove numerosi sono i cantieri ancora aperti, le cattive condizioni dei viaggi in traghetto (spesso su mezzi sporchi e sovraffollati) e i numerosi disagi aerei (l’altro giorno un aereo della Gandalf, a causa di un guasto, è rimasto fermo sulla pista di Trapani circa 3 ore e mezzo, in attesa del velivolo sostitutivo).
A fare le spese di questo stato di cose sono come al solito i cittadini, che tra l’altro i biglietti, i pedaggi, supplementi, ecc., li pagano e nemmeno poco (potrebbe esserci addirittura a breve un aumento delle tariffe ferroviarie!). In sostanza pagano per avere in cambio un servizio a dir poco pessimo, anche perché non hanno grandi alternative e spesso sono costretti a sottostare a questi ?ricatti? estivi.
Adusbef e Codacons dicono basta, e invitano tutti i consumatori a ribellarsi. In casi estremi, come ritardi prolungati, file, disagi, ecc., ci si può astenere dal pagare il prezzo del biglietto, del supplemento, del pedaggio, ecc. L’art. 1460 del codice civile, infatti, afferma: ?Nei contratti con prestazioni corrispettive, ciascuno dei contraenti può rifiutarsi di adempiere la sua obbligazione se l’altro non adempie o non offre di adempiere contemporaneamente la propria??.
Questo significa che il cittadino può rifiutarsi di pagare, e farsi fare apposito verbale. Le due associazioni di consumatori si mettono a disposizione di tutti i viaggiatori alle prese con ritardi e disagi su treni, traghetti, aerei, ecc., al fine di far ottenere agli stessi i dovuti risarcimenti danni.
Adusbef e Codacons infine, chiedono a Trenitalia di istituire un fondo di 1 milione di euro col quale indennizzare i cittadini costretti a subire i disagi sopra citati.