In relazione alle dichiarazioni odierne del ministro Marzano che giura che l’inflazione è diminuita e i prezzi non sono aumentati l’Intesa dei Consumatori (Codacons, Adusbef, Federconsumatori e Adoc), mentre intende chiedere provvedimenti sanzionatori per lo ?spergiuro? anche a livello religioso nei confronti del Ministro, ha messo Marzano al 1^ posto della graduatoria degli aspiranti al premio ?Pinocchio D’Oro 2002? con la motivazione per cui le ?bugie sui prezzi del ministro Marzano sono aggravate e continuate?.
Il Presidente del CODACONS, avv. Carlo Rienzi, ha ricordato che già dopo la conferenza stampa del 7 gennaio 2002 il ministro ebbe a denunciare la falsità dei dati forniti dalle associazioni dei consumatori aderenti all’Intesa, salvo poi essere smentito sia dall’ISTAT che dagli organismi internazionali.
Ora, di fronte all’evidenza di prezzi cresciuti a dismisura già nei primi giorni dopo ferragosto e nella certezza dell’aumento dei prezzi dei servizi pubblici che si avrà nei prossimi giorni, il ministro torna a difendere un sistema di rilevazione dei prezzi, quello dell’ISTAT, arbitrario e non controllato dai consumatori.
Mentre le associazioni rammentano al ministro che facendo la spesa tutti i giorni, anche se non si comprano gli armadi a 6 ante che pure sono nel paniere dell’ISTAT, ci si rende conto che si perderanno a fine anno mille euro dell’anno precedente, annunciano un autunno caldo di scioperi dei prezzi e iniziative giudiziarie contro il Governo e i commercianti.
Questo se non si otterrà il blocco immediato, o per decreto o per accordo delle organizzazioni dei commerciati (l’atteso incontro tra Confesercenti e Intesa è fissato per il 28 agosto).