Parte stasera su Rai2 il programma ?Destinazione Sanremo?, trasmissione che con scarsa fantasia mira a tener testa alla concorrenza dei vari ?Saranno famosi? e ?Operazione Trionfo?.
Il meccanismo è sempre lo stesso: giovani cantanti in gara che si sfidano per raggiungere la meta: il festival di Sanremo.
Tuttavia il programma inizia col piede sbagliato. Per ovviare alle esigenze televisive, infatti, si è pensato bene di anticipare i termini per l’iscrizione dei ragazzi alle selezioni del Festival di Sanremo al 2 settembre (anziché metà ottobre).
Alcune piccole case discografiche, trovandosi spiazzate da questa improvvisa modifica, si sono rivolte al Codacons alla ricerca di giustizia. Stando infatti alle segnalazioni giunte, il regolamento sarebbe stato reso disponibile nelle sedi Rai di Roma solo il 30 luglio (mentre a Milano il 26 luglio). Il breve lasso di tempo che trascorre tra la diffusione del regolamento e la scadenza del termine per la presentazione dei candidati alla selezione (2 settembre) fa si che molte case discografiche siano state automaticamente messe fuori gioco, poiché non in grado di registrare e stampare il cd di cui necessitano i cantanti per avere accesso alle selezioni (art. 4 del regolamento). Come trovare infatti ad agosto fabbriche aperte e professionisti disposti a realizzare i cd?
E’ evidente che una siffatta situazione ha favorito le grandi case discografiche, che dispongono di propri stabilimenti per produrre i dischi, e ha penalizzato fortemente le piccole aziende e le major indipendenti, che non sono riuscite a stampare i cd in tempo debito.
Inoltre non si capisce perché l’art. 5 del regolamento delle selezioni del Festival stabilisca che le case discografiche indipendenti possano presentare un solo candidato alla gara, a differenza delle grandi major, che possono arrivare a 3 candidati.
L’art. 4 del regolamento poi, stabilendo la necessità, per i giovani cantanti, di avere un cd in commercio, discrimina coloro che, seppur dotati di talento e capacità artistiche, non sono appoggiati da case discografiche. Il Codacons inoltre visionerà nei prossimi giorni una videoregistrazione della conferenza stampa di presentazione del programma, poiché alcuni hanno sostenuto che Baudo e Cecchetto, nel corso della stessa, avrebbero spiegato che l’accesso alle selezioni era aperto a tutti, omettendo di specificare l’esigenza del cd in commercio. Per tutti questi motivi il Codacons presenta un esposto all’Antitrust e all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni affinchè facciano chiarezza sulla vicenda e diano a tutti la stessa possibilità di accedere al tanto ambito Festival di Sanremo.