Il Codacons risponde duramente alla provocazione dell’Agip che ieri ha speso centinaia di milioni per pubblicare intere pagine a pagamento sui quotidiani nazionali per autodifendersi dalle accuse dell’Antitrust. Il Codacons chiede al Ministero del Tesoro di non far pagare agli azionisti, e quindi ai cittadini, l’enorme quanto inutile spesa, e chiede all’Authority di irrogare una sanzione suppletiva alla compagnia petrolifera per il grave comportamento tenuto, e di denunciarne gli amministratori per oltraggio e calunnia, visto che l’Agip nella pubblicazione sulla stampa ha dichiarato che l’Antitrust avrebbe detto il falso nel suo provvedimento a proposito della partecipazione dell’Agip al cartello anticoncorrenza. Ecco le prove della calunnia ai danni dell’Autorità. Trascriviamo alcuni stralci del provvedimento che si riferiscono proprio all’Agip, in quella che non è più ad oggi solo un’ipotesi di Cartello: Il grado concentrazione del mercato – l’oligopolio in questione non solo è concentrato ma è anche asimmetrico, per la presenza di un duopolio, composto da Agip Petroli (con i marchi Agip ed Ip) ed Esso? Pag.49; i rappresentanti di Agip dichiarano: ?l’UP dovrebbe cercare di portare avanti una posizione comune. Come modus operandi. Il pericolo è scardinare il sistema dei prezzi consigliati?. Pag.49; Al fine di modificare la metodologia di fissazione dei margini, è stato creato in seno ad UP un ?Gruppo ristretto?, composto dai rappresentanti di 4 società ? Agip Petroli, Esso, Kuwait, Api ? con il compito di definire una linea comune delle società petrolifere in relazione alle modifiche della metodologia di calcolo dei margini dei gestori, da presentare alle loro associazioni durante la trattativa (cfr.doc.Agip Petroli 14 w; doc.Tamoil 3). Questi solo alcuni stralci del provvedimento riferiti ad Agip, il Codacons ricorda inoltre che L’Agip è stata sanzionata per 216 mld dall’Antitrust.