La sig.ra Maria Nicotra, non-fumatrice, è una centralinista del servizio 187 della Telecom presso la sede di Bari. Nell`unica stanza di lavoro, un open-space, convivono un totale di circa 100 dipendenti fumatori (circa il 70%) e non fumatori, e questi ultimi sono costretti a subire il fumo dei primi.
La sig.ra Nicotra ha sviluppato, proprio a causa del fumo passivo, una patologia alla laringe molto preoccupante (laringocele) che la costringera` a un`operazione chirurgica. Si è pertanto rivolta ad Articolo32 ( www.articolo32.net ), associazione affiliata al Codacons che si occupa esclusivamente del risarcimento dei danni alla salute (diritto previsto dall’art. 32 della Costituzione italiana) per tutelare il suo diritto a lavorare in un ambiente LIBERO DAL FUMO PASSIVO.
La signora Nicotra, assistita dagli avv. Marco Ramadori e Vincenzo Masullo, dopo aver gia` ottenuto, anche in grado di appello, la CONDANNA DELLA TELECOM a VIETARE IL FUMO NELLO SPAZIO DI LAVORO, agisce ora in giudizio per chiedere alla Telecom il RISARCIMENTO DEL DANNO SUBITO.
L`udienza si svolgera` giovedi` 10 ottobre, alle ore 9,30, presso il Tribunale Lavoro di Bari, giudice dr. Baldi.
Si tratta di un passo storico nella lotta contro il fumo, una piena affermazione del principio, statuito gia` in passato dalla Corte Costituzionale (sent. 399/96), per cui solo il diritto alla salute e` un diritto costituzionalmente protetto:
non puo` parlarsi di “diritto“ di fumare ma solo di “libero comportamento“ che, quando si scontra con il primo, deve cedere il passo.