Dagli anni ‘60 a inizi anni ‘90, il «Centro Stile» è stato uno dei simboli del Made in Brianza, tra i settori trainanti dell’intero Made in Italy e, per lungo tempo, il centro espositivo per l’arredamento più grande d’Europa.
Tuttavia, alla chiusura definitiva della struttura hanno fatto seguito decenni di abbandono e degrado, che non passano certo inosservati a causa dell’imponenza dell’immobile.
Continue le segnalazioni di intrusioni, segno che l’ordinanza del Comune di chiudere tutti gli ingressi viene disattesa. I residenti e il Comitato di quartiere hanno più volte evidenziato il pericolo e chiesto che l’ordinanza venga fatta rispettare.
Ora arriva anche l’interrogazione presentata dal Partito democratico, che prova a smuovere l’Amministrazione comunale, dato che nel palazzo fatiscente la situazione è a rischio.
” Lo stato di incuria che affligge il quartiere è molto grave – denuncia il presidente del Codacons Marco Maria Donzelli – i rischi per l’incolumità sono notevoli ma gli appelli dei cittadini sono rimasti inascoltati. Il “Palazzo dell’arredamento” è ormai fatiscente e pericoloso per l’incolumità dei cittadini e occorre intervenire subito, abbattendo il palazzo. Per questo – conclude il presidente Donzelli – diffideremo il Comune di Desio affinché si attivi in tal senso, addebitando i costi dell’intervento alla proprietà, e metta in totale sicurezza la zona”
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