I Vigili del fuoco di Roma hanno bloccato i lavori di costruzione del parcheggio auto dell’Ospedale Addolorata in prossimità di un muro di sostegno adiacente le abitazioni dei residenti. Dopo l’intervento del Codacons i vigili hanno fatto un sopralluogo ed hanno rilevato la necessità di tutelare ?l’incolumità delle persone e la preservazione dei beni?. In particolare l’attenzione dei vigili si è rivolta a un muro di sostegno posto sul retro di alcuni fabbricati, muro ?minacciato? dai lavori in corso, deliberando che in prossimità dello stesso ?a scopo cautelativo, non dovranno essere effettuati lavori?.
I cittadini residenti nell’area dell’ospedale Addolorata si erano rivolti nei giorni scorsi al Codacons chiedendo di essere aiutati in una battaglia che da anni stanno conducendo contro la minaccia di un parcheggio che parecchi danni provocherebbe non solo a loro, ma anche all’ambiente circostante.
Da oltre quindici anni i residenti si oppongono alla costruzione di un parcheggio nel Parco retrostante l’Ospedale dell’Addolorata sito in via S. Stefano Rotondo situato su zona di rilevanza archeologica (basti pensare che vicinissimo si trova il Colosseo e la Domus dorata); già in passato l’Ospedale dell’Addolorata aveva tentato di iniziare lavori miranti alla realizzazione di un parcheggio, lavori immediatamente sospesi anche in seguito ad azione giudiziaria, sia per la necessità di tutelare l’esistenza di essenze arboree secolari sia per la pericolosità dell’intervento in atto, ma anche per il notevole aumento di inquinamento atmosferico che avrebbe provocato la presenza delle numerose auto nella zona a danno degli ammalati e degli stessi residenti, nonchè per la sproporzione dell’intervento rispetto alle esigenze rilevate.
Le opere che dovevano allora essere realizzate e che furono sospese, ma che nuovamente oggi si ripropongono, sono confinanti con il muro di contenimento a dislivello sito al confine tra l’Ospedale dell’Addolorata di Roma ed i condomini di Via S. Erasmo. Alla base del muraglione di contenimento di detto dislivello si trovano i giardini, terrazze e spazi annessi agli edifici per abitazione confinanti con l’Ospedale.
Motivi sufficienti questi per comprendere che un parcheggio, in quella zona, sarebbe oggettivamente improponibile.
Tuttavia in data 26 settembre, contro ogni aspettativa e in dispregio alle più elementari norme di partecipazione al procedimento amministrativo ai sensi della L. 241/90 in qualità di soggetti interessati e ai principi di tutela ambientale che pure il Comune di Roma si vanta di propugnare, è stata rilasciata una concessione edilizia atta alla costruzione di un parcheggio a raso proprio in via di Santo Stefano Rotondo e di fronte alle abitazione di moltissimi cittadini per ben 306 posti auto.
Pare inoltre che dalla conferenza di servizi tenutasi in data 13.02.2002 risultino gravissime omissioni che testimoniano l’assenza di qualsiasi approfondita istruttoria; in particolare per quanto riguarda il parere vincolante espresso dal Comune di Roma si precisa che ?il progetto sottoposto alle valutazioni di rito è pervenuto all’Ufficio solo in data 10.2.2002 e che non è stato possibile procedere all’istruttoria; prende comunque atto che trattasi di intervento in linea di massima compatibile con le NTA del PRG vigente? e ancora per il parere da esprimersi per il Municipio I competente con la quale si evidenzia la impossibilità ad esprimere parere in conferenza dei servizi, avendo ricevuto il progetto solo in data 12.2.2002.
Ma non solo. Nel terreno sottostante, ove verrà costruito il parcheggio, si teme si trovino i resti di un’antica villa romana (Domus dei Valeri), tant’è che nel parere della Soprintendenza Archeologia di Roma è possibile leggere che ?si prescrive che ogni intervento di scavo per le realizzazioni di cavidotti e anche per la piantumazione eventuale di essenze d alto fusto dovrà essere sottoposta alla SAR e controllata in corso d’opera per l’aspetto archeologico, con riserva di definire modifiche e tracciati o di ubicazione ai fini della tutela archeologica?.
TUTTAVIA I LAVORI SONO INIZIATI SENZA CHE ALCUN CONTROLLO DA PARTE DELLA SOVRINTENDENZA SIA STATO REALIZZATO.
Il CODACONS, al fine di tutelare i residenti della zona dell’Ospedale Addolorata ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, chiedendo alla magistratura di disporre ogni provvedimento in sede preventiva affinchè si blocchino immediatamente i lavori di costruzione del parcheggio alla luce della tante violazioni ed omissioni riportate, e ha disposto un ricorso al Tar del Lazio.