GIUCAS CASELLA FINISCE DAVANTI L’AUTORITA’ PER LE COMUNICAZIONI:
CODACONS E ASSOCIAZIONE QUIZZISTI CHIEDONO DI FARE CHIAREZZA SULLA TOMBOLA DI DOMENICA IN
A seguito della messa in onda del servizio di ?Striscia la notizia?, in cui veniva mostrato ieri il mago Giucas Casella durante una puntata di ?Domenica In? nel gioco della tombola, il CODACONS e l’associazione quizzisti ARABA FENICE hanno deciso di presentare un esposto all’ Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Nel servizio, infatti, venivano evidenziati, proprio mentre stava per essere estratto il numero ?fortunato?, movimenti particolari all’interno della manica di Giucas Casella, che hanno sollevato dubbi sulla regolarità della procedura d’estrazione.
La necessità di fare chiarezza sulla questione e di tutelare la buona fede dei telespettatori, fanno sapere le due associazioni, impongono un intervento dell’Autorità per le tlc, anche al fine di accertare l’eventuale sussistenza di ipotesi di reato. Infatti, all’estrazione del numero da parte di Giucas Casella, è corrisposta una considerevole vincita in denaro da parte di un telespettatore.
MI MANDA RAITRE AUMENTA LA SPESA SANITARIA!!
Clamoroso? dopo gli ultimi numeri di “Mi Manda Raitre“ è paurosamente aumentata la spesa sanitaria per acquisto di antidepressivi. Infatti ieri sera dopo un`ora di identiche e ripetitive lamentele di cittadini su un problema vecchio quanto il cucco (l`inefficienza degli uffici regionali e statali per le imposte di bollo delle auto) la maggior parte dei telespettatori era addormentato in preda a torpore e noia. Infatti, tutti aspettavano con ansia una soluzione pratica al problema che … con astuta suspance alla fine non è venuta fuori: ossia inviare una gratuita autocertificazione all`ufficio….
Quanto poi al servizio sulla scuola di Cerveteri sarebbe curioso sapere chi ci studia dei bimbi vip…visto che è servito solo a banalizzare un problema serio e grave che meritava, questo sì, un`ora di trattazione o quanto meno l’indicazione del questionario che ciascuna scuola può riempire da sola per verificare se è sicura oppure no, questionario che il buon Marrazzo, poco aiutato evidentemente da autori inesperti e superficiali, non ha visto sul sito del Codacons nello sportello SCUOLA SICURA…alla prossima e munitevi di Prozac prima di mettervi davanti alla tv.
NATALE è finito: Basta con Tombole?
A cura di Marcella Taralli, Pres. Ass. Quizzistica Italiana Araba Fenice (tel. 337/912703)
Scarseggia davvero la fantasia degli addetti ai giochi in TV se non sanno propinarci altro che tombole e mercanti in fiera, tollerabili, poiché tradizionali, nel periodo delle feste natalizie, ma insopportabili a feste finite.
E’ così difficile proporre giochi diversi, un po’ più stimolanti, meno noiosi e soporiferi, dove per lo meno il giocatore abbia la possibilità di esercitare le proprie facoltà mentali, mettersi in gioco con un minimo di abilità, e un pizzico di cultura generale o intuito? Eppure per restare sul tradizionale , senza sforzarsi ad inventare nulla di nuovo, basterebbe il vecchio, caro cruciverba, che attualmente persiste solo a MATTINA IN FAMIGLIA, ma ahimè alle 6,50 circa, orario in cui non ha certo molti ascoltatori.
Ma la dolente nota di questa stagione 2002-2003 è la forma di pagamento dei premi da parte della RAI. Fino a dicembre 2001 i premi erano al netto, esentasse, poi da gennaio 2002 è stata introdotta la trattenuta del 20% e il pagamento avveniva o tramite assegno o tramite bonifico bancario.
Da settembre 2002 invece i premi, sempre con trattenuta del 20 %, sono in gettoni d’oro già tassati quindi , ma che vengono decurtati ancora del 20 %di IVA, all’atto della vendita. Quindi una vincita dichiarata da alcuni conduttori ? di tutto rispetto? quale 100 ? diventa: 80 ? per la trattenuta fiscale e scende a 64 ? all’atto della vendita del gettone. Così come qualche premio più consistente , sbandierato come una grossa cifra perde di molto la sua consistenza. Ad esempio la tombola di 10.000 ? del giorno dell’Epifania a DOMENICA IN in pratica è stata di 6400 ?. Rimane certo una bella cifra, ma allora perché non dirla esatta , visto che una decurtazione di 3600 ? non è cosa da poco. Niente da eccepire sulla tassazione dei premi, ma una maggiore trasparenza non guasterebbe e soprattutto non ci pare giusto che a causa del pagamento in gettoni la trattenuta sia doppia. Anche MEDIASET paga da sempre in gettoni d’oro, ma con un sistema eccellente. I gettoni vengono accompagnati da una lista di orefici convenzionati sparsi su tutto il territorio, che acquistano gli stessi al loro reale valore, e il giocatore viene a perdere solo il 20% dell’IVA.
Per i gettoni RAI invece il vincitore non riceve alcuna assistenza, e qui comincia la sua Odissea. Chi abita in una città, dove i vari orefici si fanno concorrenza, ha la possibilità di venderli ad un prezzo equo, ma nei piccoli centri questo non accade ,spesso vengono offerte cifre irrisorie, in quanto l’unico orefice cerca di acquistarli al prezzo di oro vecchio. Il giocatore è allora costretto a sostenere anche le spese di viaggio per recarsi in una località più grande e convertire i suoi gettoni in denaro. E quindi sono sempre le fasce più deboli, quasi sempre anziani pensionati, che vivono in minuscoli paesini ad avere i disagi maggiori.