Il decreto di ?Berlusconi – Castelli? costituisce un precedente pericoloso, che se non bloccato avrà ripercussioni gravissime sugli interessi e i diritti dei cittadini. Tale scelta ha un taglio politico ben preciso di tutelare i poteri forti contro i diritti dei consumatori.
Pertanto sono necessarie una serie di iniziative da prendere immediatamente
1. Il decreto ?salvacompagnie? vero e proprio tentativo di scippo con destrezza sarà impugnato già da oggi nelle numerose udienze davanti al giudice di pace alla Corte Costituzionale per palese incostituzionalità.
2. Parallelamente all’iniziativa che l’INTESA ha già preso nei confronti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato, nei territori si dovranno effettuare incontri con i parlamentari di tutte le forze politiche per sensibilizzarli a non votare la legge truffa.
3. Saranno inviate e-mail e fax di protesta a: Presidenza del Consiglio ? Ministero della Giustizia, Ministero delle Attività Produttive, Gruppi parlamentari, Ania e ISVAP per esprimere tutto lo sdegno dei cittadini.
4. Saranno organizzati presidi davanti a tutte le Prefetture del Paese per accompagnare l’iniziativa di mobilitazione che si svolgerà entro la fine di Febbraio davanti a Palazzo CHIGI.
5. Saranno svolte conferenze stampa e volantinaggi su tutto il territorio nazionale.
6. Verrà intensificata al massimo la raccolta di richieste di rimborso, che verranno inviate alle società assicuratrici.
Queste sono prime iniziative e ne seguiranno altre sino a che verrà sbarrata la strada ad un vergognoso decreto che vede il Governo fare una scelta di campo non solo contro i cittadini ma contro le stesse sentenze dell’Antitrust, del TAR, del Consiglio di Stato e della stessa Cassazione.