I casi di persone azzannate da cani sono ormai drammaticamente all’ordine del giorno. Il Regolamento di polizia veterinaria, D.P.R. 8 febbraio 1954 n. 320, all’art. 83 stabilisce ?l’obbligo di idonea museruola per i cani non condotti al guinzaglio quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico e l’obbligo della museruola e del guinzaglio per i cani condotti nei locali pubblici e nei pubblici mezzi di trasporto?. Ma la regola è ignorata, per la semplice ragione che nessun vigile e nessun comune la fa rispettare. Quanti controlli e quante sanzioni sono state comminate per ottenere l`applicazione della normativa esistente? Questa mattina personale del Codacons è andato nelle aeree verdi di Milano, dove è consentito l`accesso ai cani. Nessuno degli animali aveva la museruola e tutti scorazzavano allegramente liberi dal guinzaglio. L`esito sarebbe stato ovviamente lo stesso in qualunque altra città italiana. La moda di avere un cane appartenente alle razze aggressive è in crescita e questo dovrebbe preoccupare le autorità. In quest`ultimo periodo si è avuta un`escalation delle aggressioni.
Ricordiamo solo alcuni degli episodi emersi sulla stampa, relativamente alla sola zona di Milano: 5/1/2001 un rottweiler azzanna un bimbo di due anni, 3/7/2001 un pitbull attacca un bimbo di 8 anni, 1/09/02 nell’hinterland milanese un rottweiler sfigura una bimba di sei anni, 2/9/2002 un bimbo di 8 anni è azzannato sotto casa, 31/10/02 è la volta di una bimba di tre anni, il 25/04/03 due episodi in un solo giorno, a Muggiano e Cusago. Anche le altre città sono ovviamente interessate ad episodi analoghi, come dimostra in caso del rottweiler che ha attaccato ieri a Latina una bimba di quattro anni e sua madre.
Il Codacons, ipotizzando l’omissione d’atti d’ufficio, ha quindi deciso di presentare un esposto alle Procure di Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari, contro i rispettivi comuni, colpevoli dei mancati controlli e della non applicazione delle normative esistenti.