Il consiglio superiore della Banca d’Italia ha prorogato ieri di ben 36 mesi l’alta gerarchia dell’Istituto, lanciando un vero e proprio guanto di sfida al ministro Tremonti, ai giovani in cerca di prima occupazione (con i 3 anni di stipendi dei 3 dirigenti, possono essere assunte almeno 30 persone) ed uno schiaffo ai risparmiatori, offesi da una decisione assurda che premia, invece di sanzionare, due settori delicati per la tutela del risparmio: la vigilanza e l’area mercati.
Sono proprio i responsabili ? prorogati – della vigilanza e dell’area mercati ad aver contribuito, con la loro ?omessa vigilanza? che verrà provata nei Tribunali, ed aver consentito agli ?amati? Istituti di Credito, di appioppare bond Cirio, obbligazioni argentine e prodotti nocivi per le tasche dei consumatori come My Way e For You, distruggendo il sudato risparmio di milioni di risparmiatori.
Le associazioni dell’Intesa dei consumatori ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI, che hanno un interesse legittimo ad un rinnovo di vertici ?distratti? e disattenti rispetto alla tutela dei risparmiatori, impugneranno quindi la decisione del consiglio superiore adottata ieri dalla Banca d’Italia al Tar del Lazio, chiedendo l’annullamento di un atto proditorio ed offensivo per i risparmiatori.
Le 3 associazioni hanno chiesto infine ai ministri dell’Economia Tremonti e del Lavoro Maroni, un urgente intervento non soltanto per annullare una decisione assunta per favorire alti ?papaveri? autoreferenziali che non sembrano rispondere ad alcuno del loro operato, ma per commissariare un consiglio superiore (strano ed in conflitto di interesse l’unanimismo dei 13 consiglieri), che difende con le unghie e con i denti l’oligarchia e lo status quo della Banca d’Italia, danneggiando con le loro oscure e mai trasparenti decisioni, milioni di cittadini.