Nonostante i risparmiatori abbiano 1,15 miliardi di euro di bond Cirio appioppati loro dalle banche che hanno scaricato su almeno 30.000 consumatori i rischi di investimenti e affidamenti discutibili e oggetto di indagine, il Ministro si è ben guardato dal nominare, come richiesto dall’Intesa dei consumatori, un commissario che rappresentasse i loro diritti ed interessi, e ha invece nominato commissari, con criteri che possono essere in conflitto di interessi, tre rappresentanti pur autorevoli ma legati a quelle stesse aziende di credito che hanno provocato il gravissimo dissesto finanziario nelle tasche di 30.000 risparmiatori che difficilmente potranno capire e giustificare tali scelte e che si guarderanno bene da iniziare giuste azioni revocatorie contro le banche per aver contribuito, fino ai 5 anni precedenti, al dissesto.