3 istituti scolastici di Roma, secondo un’inchiesta pubblicata oggi dal Corriere della Sera, sforano il tetto massimo sui libri fissato dal Ministero della Pubblica Istruzione. Per frequentare l’ultimo anno del liceo classico Giulio Cesare, infatti, occorrerebbe sborsare circa 531 euro, contro i quasi 450 del Mameli. E pensare che il tetto massimo fissato dal Ministero è di 317 euro.
Per le scuole medie la situazione non è diversa. Ad esempio all’istituto Domenico Parificato la spesa per il primo anno ammonterebbe a 282,33 euro, contro il tetto di 280 euro (nonostante le garanzie della Moratti per non superare i 200 euro).
Una violazione palese delle disposizioni del Ministero ? afferma l’Intesa dei consumatori ? e una spesa insostenibile per le famiglie, che vedono crescere ogni anno la spesa per i libri di almeno il 10%.
Per arginare il fenomeno e punire i trasgressori l’Intesa ha deciso di denunciare i 3 istituti scolastici sopra menzionati al Ministero della Pubblica Istruzione e al Provveditorato agli studi di Roma.
Con questa iniziativa l’Intesa spera di far avviare azioni contro i responsabili di tale violazione e porre un freno alla corsa del prezzo dei libri, oltrechè fornire un deterrente per tutti gli altri istituti nelle cui classi la spesa per i libri superi i tetti fissati dal Ministero.