L`Intesa dei consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) esprime soddisfazione per la proposta della “Commissione pitbull“ di introdurre il patentino, da noi richiesto fin dal primo momento. L`esame psicocomportamentale del cane rende, però, ancora meno necessaria l`assicurazione obbligatoria che perde così ulteriormente significato e finisce per essere ancor di più un regalo alle già ricche compagnie.
Per evitare, poi, che il patentino diventi un business, è necessario che l`esame sia a prezzo di costo o, comunque, calmierato. Il ticket dovrà essere stabilito, quindi, dal ministero della Salute, sentite le associazioni di consumatori, le Asl e i vari enti (Enci?).
La delibera Sirchia necessita, poi, di altri ritocchi. Innanzitutto la durata della sua efficacia, che non può essere limitata ad un anno, come attualmente previsto. Non sono stabilite, inoltre, sanzioni per chi non rispetta le norme. Se si vuole che le nuove regole abbiano efficacia è necessario, invece, introdurre nuove multe per i trasgressori. La via maestra sarebbe una modifica definitiva dell`art. 83 del D.P.R. n. 320/1954 anche per evitare ambiguità che potrebbero consentire ai trasgressori una scappatoia legale. La delibera Sirchia, infatti, è ambigua. Prevede l`obbligo contestuale di guinzaglio e museruola ma fa riferimento alle lettere c e d dell`art. 83 del regolamento di polizia veterinaria, un richiamo approssimativo dal momento che la lettera d) prevede l`obbligo sia del guinzaglio che della museruola, mentre la lettera c) prevede l`obbligo del guinzaglio o della museruola.
Ancora dubbi, infine, sull`elenco delle razze: da un lato si generalizza in relazione al peso, coinvolgendo i mansueti Terranova, San Bernardo, Alani, Pastori tedeschi, dall`altro si fa un elenco di cani potenzialmente “pericolosi“ limitato a sole quattro razze, escludendo Dogo argentino, American Staffordshire terrier, Fila Brasilero, Staffordshire Bull Terrier, cane da presa canario, Tosa, Rottweiler e Dobermann.