Vodafone ha lanciato sul mercato la solita Christmas card, ossia una carta servizi attraverso la quale l’utente può inviare, per un periodo limitato, 100 sms ?gratis? al giorno verso utenti Vodafone e 100 mms, anch’essi ?gratis?. In realtà tali sms e mms tanto gratis non sono, visto che per averli l’utente deve pagare 7 euro!
Ma c’è un dettaglio che in pochi conoscono. Con la number portability, infatti, non è più possibile individuare con facilità il gestore di un numero telefonico. E’ quindi possibile che a un prefisso 338 corrisponda un numero Vodafone, o che a un 349 faccia capo un numero Wind. Stando così le cose l’utente che intende approfittare dell’offerta e spedire un sms gratis previo acquisto della carta, può cadere in errore, credendo di inviare un messaggio a un numero Vodafone, inviandolo invece a un numero Tim e, di conseguenza, pagando inconsapevolmente la tariffa sms prevista dal proprio piano tariffario.
Ma c’è una questione ancora più grave. La carta servizi per attivare la Christmas card costa quest’anno la bellezza di 7 euro. In circolazione, però, vi sarebbero ancora le carte dello scorso anno, il cui costo sarebbe di 6 euro. Così alcuni utenti, per attivare il medesimo servizio, spenderebbero 6 euro, altri 7, con una discriminazione inaccettabile visto che il servizio offerto è identico.
Senza contare, conclude il Codacons, che solo due anni fa la Christmas card costava 10.000 lire (contro i 7 euro attuali). Un aumento di oltre il 35% in soli 2 anni che siamo sicuri farà passare a Vodafone un ricco Natale!!!
L’associazione per tali motivi ha deciso di presentare un esposto all’Autorità per le comunicazioni affinchè accerti il corretto comportamento del gestore ed eventuali violazioni a danno degli utenti.