COMUNICATO STAMPA
Cronaca Novara
Lunedi 24 febbraio 2020
NOVARA: ABBANDONO DI BARILI CONTENTI IDROCARBURI INQUINANTI
CODACONS: “RISCHIO PER I CITTADINI. PRESENTEREMO ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA, CON NOMINA DI PARTE OFFESA E RISERVA DI COSTITUZIONE DI PARTI CIVILI NEL PROCEDIMENTO”
Le aree disabitate del novarese sono, da sempre, i luoghi scelti da soggetti con poco rispetto per l’ambiente per l’abbandono di rifiuti. Ma, in questo caso, oltre al rischio per l’ambiente vi è anche un elevato rischio per i cittadini, in quanto oggetto dell’abbandono sono barili ricolmi di idrocarburi inquinanti che sono stati scaricati nei pressi della cascina Commenda, ormai da tempo disabitata, di Via Pisani Dossi a Novara.
La problematica maggiore è che il contenuto di tali barili si è anche parzialmente rovesciato sul terreno, il che determina un grave rischio anche per chi, passando in quelle zone, inala la sostanza.
Le guardie ecologiche volontarie della Provincia di Novara, le Gev, hanno effettuato i primi rilievi per capire l’entità del danno e per tenare di risalire agli autori dell’abbandono.
Il Codocons, che è da sempre attento alle tematiche relative all’ambiente, interviene sull’ennesimo caso di abbandono di rifiuti, per di più pericolosi: “Non è solo il danno e i conseguenti rischi all’ambiente a preoccuparci, ma anche il rischio elevato per la salute dei cittadini. La mancanza di un forte sistema di sorveglianza di zone abbandonate dà la possibilità a coloro che non rispettano le regole per un corretto smaltimento dei rifiuti, di agire indisturbati e arrecare, così, danni gravi, facendo diventare tali zone veri e propri ricettacoli di rifiuti di ogni tipo e discariche abusive a cielo aperto.
Le telecamere di video-sorveglianza sarebbe uno strumento utile per sanzionare i responsabili, ma da sole non sono sufficienti.
Presenteremo esposto in Procura e nomina di parte offesa nel procedimento penale che si aprirà nei confronti dei responsabili e ci costituiremo parti civili, al fine di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini danneggiati da questi comportamenti illeciti.”
Ufficio Stampa: 393/9803854