COMUNICATO STAMPA
Cronaca Milano e Lombardia
Lunedì 17 Agosto 2020
LA DENUNCIA DI UN CITTADINO INFETTATO CON IL COVID-19 RIENTRATO A MILANO: COMPLETO DISINTERESSE DELLE ISTITUZIONI
IL RAGAZZO RIENTRATO DA MYKONOS E’ RISULTATO POSITIVO CON SINTOMI AL CORONAVIRUS INSIEME AD ALTRI AMICI MA NONOSTANTE LA SEGNALAZIONE ALL’ASL PER LA REGIONE LOMBARDIA E’ LIBERO DI CIRCOLARE OVUNQUE
CODACONS: DOVE SONO LE ISTITUZIONI? NESSUN TRACCIAMENTO DEI POSITIVI, NESSUN CONTROLLO, NESSUNA PREVENZIONE. PRESENTEREMO ESPOSTO IN PROCURA CONTRO L’ASL DI MILANO E LA REGIONE LOMBARDIA
Cronaca Milano e Lombardia: L’incredibile e grottesca vicenda raccontata da un ragazzo di 30 anni e del proprio gruppo di amici, in vacanza a Mykonos in Grecia che ha scoperto di aver contratto il Covid-19 al rientro, testimonia la completa inefficienza e negligenza con cui la Regione Lombardia sta trattando la pandemia in corso.
Francesco, questo il nome del ragazzo, era partito il 6 agosto per la Grecia per una vacanza con altri amici, ed al rientro il 13 agosto su suolo italiano ha iniziato a manifestare i sintomi del Coronavirus (stanchezza, febbre, perdita dell’appetito). Alcuni amici si sono sottoposti al tampone risultando positivi per il Covid-19.
Scoperto l’accaduto il ragazzo ha prontamente contattato l’ASL al fine di denunciare la situazione ma per tutta risposta gli è stato detto che avrebbe dovuto aspettare per il tampone, perché a Ferragosto nessuno li fa. Non solo; per l’ASL in ogni caso il tampone deve essere richiesto dal medico di base (in ferie anch’esso) e Francesco sarebbe quindi libero di circolare sul territorio regionale e nazionale, senza alcuna preclusione.
Codacons: “La situazione dimostra la negligenza e inefficienza della nostra Regione nel combattere il Covid-19. – afferma il Presidente dell’Associazione, Marco Donzelli – se questo è il modo con cui viene trattata una pandemia che ha causato in Italia 35.396 decessi fino ad oggi, non possiamo stupirci se la situazione è tanto grave. Non possiamo permetterci di far passare sotto silenzio quanto sta accadendo, soprattutto dopo aver visto con i nostri occhi cosa può causare la diffusione incontrollata del virus.
Denunceremo la Regione Lombardia e l’ASL per questa vicenda, ma non basta. Serve che le istituzioni capiscano la gravità della situazione e operino subito per tracciare i contagiati, isolare i positivi e impedire la diffusione del contagio, altrimenti sarà tutto inutile.”
Ufficio Stampa: 393/9803854