Domani la Corte d`Appello di Roma, relatore il giudice Pignatelli, esaminerà il caso, il primo in Italia, di una persona deceduta per tumore al polmone a causa del fumo delle sigarette. Sul banco degli imputati l`ETI, Ente Tabacchi Italiano, cui gli eredi dello Schiaratura chiedono un risarcimento milionario.
A difendere i parenti della vittima il CODACONS con gli Avv.ti Marco Ramadori, Vincenzo fasullo e Carlo Rienzi, e i periti Prof. Giulio Bigotti e Emilio De Lipsis.
Il collegio medico, composto dai professori Rocco Sacco, Luigi Temperilli, Giusto Giusti e nominato dalla Corte d`appello di Roma ha accertato che “il fumo di sigaretta rappresenti la causa dell’insorgenza del tumore polmonare per cui lo Schiaratura risulta essere deceduto?Dall’analisi del caso non sono emerse altra cause cui il cancro di polmone che colpì lo Schiaratura potrebbe attribuirsi?.
La perizia è davvero impressionante per le affermazioni terribili che contiene sugli effetti del tabacco sul povero Schiaratura. Si legge ad esempio: ?da una valutazione relativa alle dichiarazioni dei familiari, dai certificati dei due medici curanti del Sig. Schiaratura Cornelio?risulta che il sig. Schiaratura sarebbe stato un forte fumatore fin dall’età di 17 anni, consumando regolarmente due pacchetti, due pacchetti e mezzo di sigarette al giorno fino ad un anno prima del decesso?.questi dati permettono di rilevare una consistente esposizione sia per quanto riguarda la durata nel tempo che per l’intensità a sostanze cancerogene certe (idrocarburi aromatici policiclici, le N-nitrosoamine e le amine aromatiche, contenute nel fumo di sigaretta), con specifico effetto cancerogeno sul polmone.[?] Nel caso del tumore al polmone si pensa che le variazioni di alcuni geni coinvolti nel metabolismo e nella escrezione dei composti cancerogeni (detossicazione) e nella riparazione di danni dovuti ad addotti del DNA, potrebbero spiegare per quale motivo solo una parte dei fumatori sviluppi un carcinoma broncogeno.?
“Si apre ora la strada a migliaia di vittime del tabacco – ha dichiarato l`Avv. Carlo Rienzi ? che potranno intentare cause analoghe a quelle avviate, con successo, negli Stati Uniti e che hanno portato a risarcimenti milionari in favore delle vittime?.