Apprendiamo dalla stampa che il Cda di Enel ha assunto la decisione di quotare in borsa la società Terna, società nazionale del Gruppo Enel proprietaria della rete elettrica di trasmissione. Consideriamo tale scelta opportuna e necessaria anche perché, alla luce del nuovo sistema tariffario deliberato da poche settimane dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, che remunera più congruamente il servizio di trasporto dell’energia, il collocamento sul mercato sarà la cartina di tornasole in grado di fare chiarezza sul valore patrimoniale e sulla redditività della società della rete.
L’Intesa dei Consumatori è cosciente e non da oggi, dell’importanza strategica che Terna esercita quale asse portante di tutto il sistema elettrico nazionale e che nelle funzioni di Terna – titolare di monopolio naturale al pari di Snam rete gas (ENI) ? risiedono interessi generali e funzioni di pubblica utilità che costituiscono un bene collettivo.
L’approvazione del Disegno di legge Marzano sulla Politica energetica, doveva costituire la prospettiva strategica entro la quale l’operazione si collocava; ma la riforma ?giace? presso il Senato e nessuno si sente di scommettere sulla sua ?rianimazione?.
Le famiglie italiane attraverso il prelievo sulle bollette elettriche pagano il servizio di trasporto e finanziano gli investimenti per lo sviluppo della rete.
Anche per questo motivo l’Intesa dei Consumatori ritiene inopportuna, specie in questa fase, la perdita di controllo pubblico della società.
Enel-Terna come ENI Snam rete gas in quanto monopoli naturali e per la funzione strategica che svolgono debbono rimanere sotto il concreto e reale controllo pubblico!