Si apprende oggi che il piano di ristrutturazione del debito Parmalat proporrebbe ai creditori di diventare azionisti della società. La distribuzione delle azioni avverrebbe attraverso un aumento di capitale. In cambio si chiederebbe la cancellazione del 100% dei crediti.
Un’operazione contestata da ADUSBEF, CODACONS e FDERCONSUMATORI: questa conversione costituisce oltre al danno la beffa per i creditori – affermano le 3 associazioni dell’Intesaconsumatori.
I futuri azionisti saranno infatti chiamati a tirare fuori altro denaro fresco per i necessari aumenti di capitale. Non è certo questa la strada da seguire.
Il Commissario Bondi ? affermano le 3 associazioni – oltre a convocare associazioni di comodo, vuole scaricare sui 135.000 risparmiatori (tra azionisti ed obbligazionisti) il fallimento dell’azienda Parmalat graziando le banche, contro le quali non ci risulta sia stata avviata ancora alcuna azione revocatoria, allo scopo di far rientrare nelle disponibilità dell’azienda quei bond emessi a suo tempo dalle banche.