L’ennesimo aumento della benzina durante il periodo dell’esodo, con punte massime di 1,212 euro al litro, rappresenta una pratica ai limiti dell’estorsione e dell’aggiotaggio ai danni di milioni di automobilisti.
Così Carlo Rienzi, Presidente Codacons, commenta i dati circa l’aumento dei prezzi dei carburanti alla pompa.
Il cittadino che ha preso le ferie e che deve spostarsi in automobile per raggiungere la meta delle vacanze ? sostiene Rienzi ? è costretto a rifornire di carburante la propria auto, e non può sottrarsi a tale obbligo e ai prezzi praticati su strade e autostrade.
Per questo – conclude Rienzi ? se la situazione proseguirà in questo modo e i prezzi alla pompa non scenderanno chiederemo alle Procure della Repubblica di tutta Italia di accertare l’ipotesi di aggiotaggio ed estorsione ai danni dei cittadini.