Nel mese di luglio 2004 un bimbo calabrese di 5 anni assaggiando i filetti di platessa alla mugnaia della Findus cucinati dalla madre avverte un forte dolore alla gola ed inizia a vomitare.
Inizia così l’odissea del piccolo Marco (il nome è di fantasia) che viene accompagnato dai giovani e disperati genitori presso l’Ospedale Pugliese di Catanzaro dove i sanitari erano costretti, per salvare la vita al bimbo, ad effettuare un delicato intervento chirurgico in anestesia totale.
Alla fine l’equipe medica rinviene nella gola del piccolo Marco una spina di pesce ed il piccolo subisce l’asportazione di una tonsilla. Una spina contenuta nel prodotto alimentare cucinato dalla madre del bambino.
Il Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Catanzaro in cui si chiede di accertare le responsabilità della ditta FINDUS relativamente alle lesioni ed alle sofferenze subite dal piccolo Marco.
Contemporaneamente l’Avv. Francesco di Lieto, presidente regionale del Codacons Calabria, ha iniziato la battaglia giudiziaria contro la multinazionale dei surgelati per ottenere il risarcimento di tutti i danni subiti sia dal piccolo Marco che dai suoi genitori.