La sentenza Antitrust del 2000 già dimostrava un comportamento illecito da parte delle principali aziende produttrici di latte in polvere, colpevoli, secondo l`Authority, di aver stretto un`intesa restrittiva della concorrenza per tenere alti i prezzi. In attesa dell`esito della nuova istruttoria aperta dall`Autorità Garante della Concorrenza, la vecchia sentenza è comunque già sufficiente per dimostrare il comportamento illecito delle aziende e per creare i presupposti giuridici per un possibile risarcimento. Anche l`accordo raggiunto da Sirchia, che ha consentito una riduzione del 25-35 % del prezzo, dimostra implicitamente che in realtà i prezzi potevano e dovevano essere più bassi.
Per questo il Codacons farà una causa pilota, chiedendo di riavere quanto indebitamente percepito dalle aziende produttrici di latte in polvere.
Difenderà due genitori qualunque e cercherà di ottenere per loro la restituzione del 25% di quanto hanno speso per l`allattamento del loro bimbo. Si ricorda che una famiglia può spendere anche 1.300 euro per l`acquisto del latte in polvere.
L`obiettivo è di ottenere una sentenza favorevole, un precedente, che poi consenta a tutti i genitori di fare causa alle aziende produttrici per riavere quanto ingiustamente speso, almeno a partire dal 2000, anno della prima sentenza Antitrust.