Oggi 28 gennaio, il Codacons in collaborazione con Articolo32, l’associazione del Codacons specializzata nel diritto alla salute, ha notificato la prima citazione contro la BAT Italia spa ? British American Tobacco Italia ? con cui un fumatore chiede i danni provocati dall’inganno delle sigarette ?light?, che lo ha portato a fumare per 15 anni sigarette cosiddette ?leggere? sul falso presupposto che facessero meno male alla salute, arrivando a superare le 30 sigarette al giorno, ammalandosi di conseguenza di bronchite e di altre gravi malattie respiratore, con un aggravamento della patologia asmatica di cui soffre.
Il Codacons e Articolo32 stanno preparando centinaia di ulteriori citazioni, per rispondere alle richieste di intervento che pervengono dai fumatori ingannati dalla pubblicizzata per decenni minore dannosità delle sigarette ?lights?.
Domani, sabato 29 gennaio 2005 tale azione verrà presentata ai giornalisti, nel corso della prima giornata di formazione nazionale degli Smokebusters, alla presenza di Miss Universo Silvia Ceccon e della prima smokebuster Federica Barbagallo, che si svolgerà presso la sala della Facoltà Valdese di Teologia, in Roma, via Pietro Cossa, 40, ore 10,30.
?La presunzione di minor danno delle sigarette lights e’ assolutamente errata. Anche l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato? dice l’avv. Marco Ramadori del Codacons ?si e’ pronunciata in merito al carattere ingannevole di tale dicitura, affermando che l’espressione ?lights? riportata sui pacchetti di sigarette costituisce pubblicità ingannevole ai sensi degli artt. 1,2,3,5 del D.Lgs. 74/92 (Provv. Autorità Garante n. 11809 del 13/03/03), in quanto ?allo stato attuale del dibattito scientifico, si può ritenere che le sigarette lights non sono meno dannose per la salute rispetto alle sigarette cosiddette normali o full flavour?.