Anche in Italia, negli ultimi anni, gli hard discount hanno avuto un vero e proprio boom, arrivando a quota 7,5 punti vendita ogni 100.000 abitanti e raccogliendo in maniera massiccia la fiducia dei consumatori grazie a prezzi di gran lunga inferiori rispetto alle catene di vendita abituali (ipermercati, supermercati e negozi alimentari).
?Il motivo dell’escalation dei discount nel nostro paese ? spiega il portavoce Codacons Carlo Rienzi ? è da ricercarsi principalmente nell’impennata dei prezzi avvenuta nei negozi tradizionali dall’introduzione dell’euro in poi. Sotto il profilo della qualità, i prodotti in vendita nei discount vengono definiti buoni dai consumatori italiani che non riscontrano grandi differenze rispetto a quelli di marca?.
Ma quanto si può risparmiare acquistando negli hard discount?
Fino a 50 euro sulla spesa settimanale di una famiglia media, in base alle stime di Codacons e Listaconsumatori.
Ecco di seguito una classifica del risparmio in Italia per ogni tipologia di prodotto rispetto ai prezzi dei prodotti di marca.
PRODOTTO |
RISPARMIO |
Prodotti banco frigo | 23% |
Cibo per neonati | 24% |
Surgelati | 25% |
Cosmetici | 27% |
Prodotti per la casa | 28% |
Dolci e biscotti | 30% |
Prodotti da scaffale | 33% |
Pannolini | 35% |
Bevande alcoliche e analcoliche | 37% |
Cibo per animali | 38% |
Sanitari e farmaci | 45% |
Igiene personale | 50% |
Come si evince da questi dati fare la spesa al discount consente risparmi non indifferenti e ci si può fidare della qualità dei prodotti in vendita. ?Il consiglio comunque è sempre quello di provare ogni singolo prodotto prima di acquistarne grandi quantitativi ? afferma Carlo Rienzi ? ricordandosi che le differenze di prezzo sono conseguenza dell’assenza di pubblicità, dell’assortimento limitato e dell’ambientazione spartana dei punti vendita. Spesso ? conclude il portavoce Codacons ? il prodotto acquistato al discount è realizzato dalla stessa casa produttrice dei prodotti di marca, seppur confezionato in modo diverso?.