Si apprende oggi della maxioperazione della Guardia di Finanza di Roma nei confronti dei distributori di carburanti. Dei 150 impianti visitati ben 120 presentavano irregolarità. Una cifra esorbitante, pari all`80%.
L’indagine avviata rappresenta una vittoria per il Codacons, che in data 21 marzo 2005, aveva provveduto ad inoltrare a numerose Procure d`Italia un esposto in cui si chiedevano “indagini approfondite nel territorio onde escludere possibilità di truffe o frodi fiscali o altro, mediante modifica degli strumenti di erogazione del carburante, procedendo contro i responsabili.“
Il Codacons chiede oggi che questi accertamenti della Guardia di Finanza non si limitino alle grandi città come Milano e Roma, ma vengano estesi in tutte le principali città italiane. Non solo. L’associazione chiede anche di rendere pubblico l’elenco dei distributori di benzina romani che sono risultati irregolari, in quanto quando vi sono truffe o danni ai cittadini la tutela della privacy non può trovare applicazione.
?Qualora le irregolarità riscontrate dalla GdF abbiano comportato nel corso degli anni una minore erogazione di carburante rispetto a quanto pagato, a danno dei clienti-automobilisti ? afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi ? questi possono chiedere adeguati risarcimenti, specie le aziende che hanno conservato gli appositi scontrini dei rifornimenti?.