Appena 20 giorni fa il Codacons aveva inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’economia Padoa Schioppa, segnalando come, a seguito del Decreto Bersani, gli uffici ricezione ricorsi del giudice amministrativo pretendevano erroneamente il pagamento del contribuito unificato nella misura di 750 euro anche quando un unico ricorso conteneva istanze cautelari o altre.
Per l’associazione invece doveva essere previsto il pagamento di 250 euro per le istanze cautelari quando costituivano autonomo ricorso sia pure limitato alla fase cautelare. Viceversa quando l’istanza cautelare era inclusa nel ricorso principale l’imposta dovuta doveva essere di 500 euro complessive.
Il Governo ha dato ora ragione al Codacons. Nel testo approvato dalla Commissione Bilancio è stato infatti eliminato il contributo di 250 euro per le istanze cautelari, con la conseguenza che il ricorso corredato dall`istanza di sospensione costerà solo 500 euro, anziché 750.
L’associazione accoglie con soddisfazione il provvedimento che oltre a rappresentare un successo personale per il Codacons, porterà ingenti risparmi agli utenti della giustizia.