IL CODACONS DIFFIDA IL GOVERNATORE BRESSO A RISPETTARE LE LEGGI CHE REGOLANO L` ATTIVITÀ VENATORIA

Il CODACONS da anni si batte per la tutela dell’ambiente e da sempre è stato promotore delle aree naturali protette per dire ?NO ALLA CACCIA?, ma non approva lo sconsiderato comportamento del Governatore della regione Piemonte che stravolge le leggi che regolano l’attività venatoria solo per ottenere una buona pubblicità.
Trascurare il sovraffollamento della fauna Piemontese ha un costo notevole, infatti sono moltissime le cause intentate contro la regione per risarcimento danni da incidenti stradali avvenuti con animali selvatici quali caprioli o cinghiali, e moltissime sono anche le cause per risarcimento danni intentate dagli agricoltori contro la regione per danni causati al raccolto. Il costo di queste cause presto sarà percepibile dalle tasche dei consumatori.
Sostiene l’avv. Carlo Rienzi Presidente del Codacons: le norme per la protezione della fauna selvatica disciplinate dalla legge 157 del 1992 garantiscono un corretto equilibrio delle specie animali presenti sul territorio italiano. Stravolgere questa legge senza una corretta analisi tecnico economica può rivelarsi controproducente per l’economia della regione ma soprattutto per la stessa fauna.
Inoltre riferendosi non solo alla strategia comunicativa usata per questa vicenda dal Governatore Bresso, ma anche alle affermazioni e azioni del Ministro Alfonso Pecoraro Scanio e del Governatore della Calabria Agazio Loiero, l’avv. Rienzi ha affermato: non è con una semplice campagna promozionale a favore dei ?Bambi piemontesi? che si risolve il problema del sovraffollamento di una specie, il dovere che hanno delle figure istituzionali nell’educazione dei cittadini non può essere strumentalizzato con l’ausilio di un cartone animato.