Con Napoli parte anche quest’anno la stagione dei saldi. Il Codacons
tastando il polso dei consumatori italiani, prevede uno stallo dei
consumi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
?La spesa a famiglia ? sostiene Carlo Rienzi, Presidente Codacons ?
dovrebbe attestarsi sui 130 euro, ma è bene rimarcare che solo il 50%
dei consumatori potrà permettersi di usufruire degli sconti stagionali.
La gran parte dei prodotti scontati – spiega Rienzi – non sarà comunque
accessibile alle famiglie medie, vicine al prosciugamento del proprio
potere d’acquisto, specie così a ridosso delle feste?.
Ecco intanto i consigli del Codacons per evitare fregature nel periodo
dei saldi:
- Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita
non si possono sostituire. Il negoziante è obbligato a sostituire l’
articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono
cambiare. Ma la grande novità è che non c’è più bisogno, come stabilito
dall’art. 1495 del cod. civ., di denunziare ?i vizi al venditore entro
otto giorni dalla scoperta?. Il D.lgs n. 24/2002 ha stabilito, infatti,
che il consumatore deve denunciare ?al venditore il difetto di
conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto
il difetto?.
- Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta
in vendita sotto la voce ?Saldo? deve essere l’avanzo di quella della
stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da
quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e
che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. E`
improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio
sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.
- Girate. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma
confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di
mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in più per evitare l’
acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi.
- Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle
spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili
dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di
cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun
bisogno e che non userete mai. Pagare un prezzo alto non significa
comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a
quelli noti.
- Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce
non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi. Un commerciante non può
avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.
- Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce
della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter
valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.
- Negozi e vetrine. Ricordate che sulla merce è obbligatorio il
cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore
percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre
esposto ?in modo chiaro e ben leggibile? (Dlg n. 114/98). Controllate
che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La
merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla “nuova“.
Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di
vedere la merce.
- Prova dei capi: non c’è l’obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità
del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento
che possono essere solo guardati.
- Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della
carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad
accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri
aggiuntivi.
- Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al
Codacons, oppure all’Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani.