Anche il caffé rientra tra quei beni il cui prezzo, nelle ultime settimane, ha subito aumenti ingiustificati, e che rischia di schizzare alle stelle nel prossimo autunno.
Attualmente in Italia il prezzo medio del caffé consumato al bar è pari a 0,80 euro a tazzina ? spiegano Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori ? Prezzo che rischia seriamente di essere portato, senza alcuna giustificazione, a 1 euro a tazzina. Mera speculazione se si considera il fortissimo ricarico che caratterizza questo prodotto. Basti pensare che una tazzina di caffé, considerando le diverse voci che la compongono, costa al gestore di un bar circa:
Caffè 0,08 euro
Zucchero e acqua 0,01 euro
Energia elettrica 0,01 euro
Manodopera barista 0,12 euro
TOTALE COSTI 0,22 euro
Se il prezzo medio di un espresso è pari a 0,80 euro, ne consegue che il ricarico su ogni tazzina è pari a 0,58 euro (+262%). In Italia circa il 25% della popolazione (ossia 14.750.000 cittadini) consuma quotidianamente almeno un caffé in un bar. Ciò significa che ogni giorno i consumatori pagano oltre 8,5 milioni di euro di ricarico per il consumo di caffé al bar, pari a 3.102.500.000 euro all’anno, ovviamente stimati per difetto!!
?Se il caffé subirà ulteriori aumenti non resteremo con le mani in mano ? affermano Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori ? e siamo pronti a organizzare nuove e clamorose manifestazioni di protesta su tutto il territorio contro il caro-tazzina?.