330 milioni di euro. Questa la somma derivante dal 5 x mille per l’anno 2006 e destinata ad una serie di associazioni, enti, comuni, organizzazioni no-profit, ecc. scelti dai cittadini. Tuttavia, nelle casse dei destinatari, finora, non è arrivato nemmeno un euro.
In particolare, grazie al 5 per mille al volontariato spetterebbero 192,9 milioni di euro, alla ricerca scientifica 51,1 milioni, alla ricerca sanitaria 46,7 milioni e ai Comuni con 37,9 milioni. Nel complesso i soggetti beneficiari sono 29.532, di cui 20.958 associazioni di volontariato, 439 Enti ed Università che svolgono ricerca scientifica, 49 soggetti che svolgono ricerca sanitaria e 8.086 Comuni.
La mancata assegnazione dei fondi in questione rappresenta un evidente danno per i soggetti beneficiari e per i cittadini che in tutta coscienza hanno operato la propria scelta – spiega il Codacons – A maggior ragione la situazione risulta grave se si pensa che questi fondi rimangono attualmente inerti e che, quindi, non assolvono minimamente agli scopi verso i quali erano destinati, creando un ingiusto rallentamento in numerose iniziative volte ad aumentare il benessere dei cittadini.
Per tali motivi l’associazione ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, nel quale si chiede non solo di aprire delle indagini nei confronti dei responsabili, ma di disporre il sequestro dei 330 milioni di euro derivanti dal 5 per mille, e provvedere alla loro ripartizione tra gli aventi diritto.
Per quanto riguarda il 5 x mille destinato al Codacons, l’associazione fa sapere che una parte sarà destinato all’associazione Mary Poppins – che si occupa di assistenza ai bambini ricoverati presso il reparto oncologico pediatrico del Policlinico Umberto I di Roma – per la realizzazione di una cabina per i trapianti delle cellule staminali nel reparto stesso.