Sarà anche l`antica terra della libertà , ma sulla sicurezza stradale San Marino ha deciso di usare il pugno duro. Dal primo luglio è entrato in vigore nella piccola Repubblica un nuovo codice della strada, che inasprisce notevolmente le sanzioni e ne introduce di nuove. In realtà la prima stretta per gli automobilisti era già arrivata lo scorso marzo, con l`entrata in vigore della legge sulla “tutela della salute pubblica dall`esposizione al fumo di tabacco“. Normativa che prevede sanzioni per il conducente che fuma al volante o per il passeggero che fuma senza espressa autorizzazione del conducente. Si tratta di una delle restrizioni che hanno sollevato maggiore clamore soprattutto tra i tanti turisti-fumatori che ora dovranno lasciare il vizio fuori confine se non vorranno imbattersi in sanzioni da oltre 100 euro. “Comprendo il disappunto dei fumatori, ma sicuramente questo è un freno che andava messo – spiega il Segretario di Stato per la Sanità , Mauro Chiaruzzi – fumare in macchina infatti ha sempre rappresentato un enorme pericolo, essendo motivo di distrazione per il conducente e quindi potenziale rischio per incidenti“. Ora l`arrivo del nuovo codice va a regolare e a funge da deterrente per tutti quei comportamenti che rappresentano un pericolo per se stessi e per gli altri. A partire dalla velocità . “La situazione sul Titano era davvero preoccupante – ha fatto notare il Segretario di Stato al Territorio, Marino Riccardi – da un monitoraggio eseguito con dei rilevatori stradali è infatti emerso che solo il 2 per cento degli automobilisti rispetta i limiti di velocità . Ma ora, grazie alle nuove norme e con l`installazione di telelaser e autovelox fissi, la situazione cambierà sensibilmente“. La sanzione minima passa a 100 euro, quella massima può arrivare addirittura a 1.500 euro. Sanzioni da 100 euro anche per chi non ha le cinture di sicurezza allacciate o chi in auto usa “cuffie sonore o apparecchi telefonici“ che potrebbero distrarre il conducente. Gli esperti concordano sulla pericolosità della sigaretta in auto. Secondo uno studio della società italiana di Tabaccologia (Sitab) accendersi una “bionda“ distrae più del telefonino. “Abbiamo filmato alcuni fumatori al volante, misurando per quanto tempo distoglievano lo sguardo dalla strada – spiega Giacomo Mangiaracina, presidente della Sitab – ed è risultata una distrazione maggiore che per il telefonino. Non si capisce a questo punto perché è sanzionabile l`uso del cellulare e la sigaretta no“. Secondo lo studio, per rispondere a una chiamata ci si distrae per 2,1 secondi, mentre per fumare ne servono 2,9 per prendere sigarette e accendino e 2,0 per accendere. La linea dura adottata a San Marino piace alle associazioni dei consumatori, che chiedono anche al governo italiano misure di questo tipo: “L`accensione di una sigaretta mentre si guida – spiega Raffaele Caracciolo, responsabile del settore auto del Codacons – è legata a tre situazioni di pericolo: l`accensione, che fa distogliere al guidatore gli occhi dalla strada; la possibile caduta di cenere o parti accese, con rischio di incendio; e l`effetto della nicotina a livello neurologico“.