Il prossimo 24 luglio, alle ore 9,30, i componenti del Carspac non aderenti al Codacons- che rappresenta la maggioranza degli ex soci Coopcostruttori – incontreranno nella sede provinciale di Legacoop di Ferrara, il presidente regionale Paolo Cattabiani. “Sì, l`incontro è stato fissato – ha confermato Valerio Cellini, raggiunto ieri pomeriggio al telefonino -, è ufficiale“. All`incontro sarà presente anche Mirko Dondi, presidente provinciale Legacoop. Ma cosa si aspetta il Carspac dall`incontro? “Andremo per chiedere quei tre punti famosi che vado dicendo da mesi, ossia che Legacoop mantenga gli impegni assunti, che costruisca il terzo tempo anche se sarà difficile da attuare, ma chiediamo anche di impegnarsi per i fondi dormienti e per una legge che tuteli il prestito sociale“. “Nei prossimi giorni – precisa Cellini -, Cattabiani ufficializzerà con una nota le modalità della prossima tranche che sarà del 7,50%“. “Comunicato – aggiunge Cellini – che sarà anche una risposta del presidente della Legacoop regionale alle lettere su la Nuova, sui ritardi“. “Credo sia implicito – tiene a spiegare il portavoce del Carspac – aver preso questa posizione, appunto, per il ritardo della consegna di questa tranche. Mi risulta che l`avrebbero consegnata il mese scorso, ma di fronte alla spaccatura che si è verificata nel Carspac e fra i soci, la Lega ha dovuto fare delle scelte“. “Mi risulta – ribadisce Cellini – che circa 200 raccomandante sono arrivate in Lega da coloro che hanno scelto il Codacons e debbo dire che mi dispiace che costoro, adesso, saranno esclusi come ha già detto Cattabiani e non vedranno arrivare i loro soldi“. “Mi risulterebbe – afferma ancora prudentemente Cellini – che qualcuno si è pentito e noi diremo al presidente Cattabiani che coloro che faranno marcia indietro con la disdetta, dovranno trovare comunque l`erogazione di questo 7,50%“. Di quante persone sarà formata la delegazione che incontrerà Cattabiani? “Penso una quindicina di soci – risponde Cellini – ed è composta per metà dal vecchio Carspac più altri che hanno chiesto di unirsi a noi“. Poi Cellini fa una riflessione, personale: “Purtroppo le guerre intestine sono le più dolorose e negli ultimi tempi si litigava per niente. E dire che sono stato accusato di essere al soldo della politica, ma sono stato sempre lontano da questo mondo. Nella mia vita ho avuto relazioni con le persone in assemblea ma non vuol dire che faccio politica. Mi ha gratificato l`altro giorno una lettera inviata dalla signora Gloriana Passerella che mi ha scritto `l`ammiro perché non parla politichese: è il più bel complimento che mi potesse fare“.