“Non resteremo certo silenziosi – avverte Furio Truzzi, presidente di Assoutenti Liguria – il biglietto Amt è il più caro d`Italia. Non accetteremo aumenti, ma anzi chiederemo che venga ampliata l`offerta di tariffe, per andare maggiormente incontro alle esigenze dei cittadini“. Le associazioni dei consumatori, davanti all`eventualità di rincari del biglietto dell`autobus, sono più che mai agguerrite, e contestano anche la cifra attuale di un euro e venti per 90 minuti di tragitto: “Il prezzo non è commisurato al tempo, e un`ora e mezza non è abbastanza per andata e ritorno“, dice Diana Barrui, presidente di Codacons Liguria. Amt, bisogna precisarlo, non ha ancora pianificato aumenti: nel piano industriale dell`azienda è previsto un adeguamento all`inflazione dal primo gennaio 2009, e l`ultima parola sulle tariffe spetterà al Comune. L`attuale biglietto, però, risulta più caro rispetto alle altre principali città italiane: a Milano e Roma il ticket costa un euro per 75 minuti, a Torino un euro per 70 minuti, a Pisa 95 centesimi per un`ora. Ma “Genova è una città particolare, lunga e stretta – precisa Amt – e 90 minuti è un tempo che va incontro alle esigenze di chi viaggia dal centro alle periferie“. Inoltre, ribadisce l`azienda, se il biglietto è più costoso è anche perché permette di salire su sei tipi diversi di mezzi: nave, metropolitana, ferrovia urbana, funicolari e ascensori, oltre ai bus. Quanto alle differenziazioni tariffarie, “per risparmiare conviene l`abbonamento“, spiega Amt: “Ventimila persone hanno quello annuale da 335 euro, che permette di spendere quindi 90 centesimi al giorno. E il 70 per cento dei clienti viaggia con un abbonamento annuale o mensile“. La novità di maggior successo è stata la tariffa giovani (per ragazzi sotto i 26 anni) introdotta dal novembre 2006: una tessera annuale da 200 euro integrata con Trenitalia: “Ne abbiamo vendute oltre ventimila – precisa l`azienda – calcoliamo che a Genova ce l`abbia un giovane su quattro“.