A Ferrara, il 24 luglio, c`ero anch`io, il quindicesimo socio. Giovedì mattina, poco dopo le nove sono andato nella sede provinciale di Legacoop in via Carlo Mayr. Non ho preavvisato Cellini perché mi sembrava che non ci fossero problemi dato che sono iscritto regolarmente al Carspac, non ho aderito al Codacons, mi sono fatto assistere da un legale locale sulla prescrizione e non ho inviato lettere alla Lega. Evidentemente non bastava perché, per una buona parte di loro, non sono stato accolto come il più gradito degli ospiti, forse perché pensavano, a torto, che fossi andato lì per fare della confusione. Sarà poca cosa, ma io ci sono rimasto male, ma visto che si vuole costruire qualche cosa, ci ho già messo una pietra su. Sono comunque riuscito a parlare con Cattabiani e gli ho espresso le mie preoccupazioni. Io, in questa situazione che si è venuta a creare, non ci vedo dei vantaggi per nessuno e vorrei che svanissero i motivi per una divisione interna al Carspac. Ci terrei che il Comitato tornasse ad essere quello che era inizialmente, quando è stato concepito per la salvaguardia degli interessi di tanti soci che sono stati truffati e umiliati da una Cooperativa che, con il senno di poi, di cooperativistico ci ha avuto ben poco da spartire. Io credo che molti di noi abbiano smarrito la strada maestra…ma presi dal loro egoismo, non lo vogliano ammettere perché pensano prima di tutti ai propri interessi, dimenticando che l`obiettivo per tutti è la totale restituzione dei nostri crediti. Per questo scopo serve l`unione, pena il fallimento totale. Per me sia Cellini che Barbieri dovrebbero rivedere le proprie posizioni. Cellini, quando ha negato a priori, nel coordinamento del 23 aprile, un contatto con il Codacons; Barbieri, perché anche lui è andato fuori dal seminato (anche se gli riconosco il merito di averci parlato seriamente della scadenza della prescrizione) urtando la sensibilità , nei modi e nel metodo, di coloro che fino ad oggi ci hanno dato concretamente una mano…e sto parlando di Legacoop e de La Nuova Ferrara. E` così che io vedo le cose. Sono preoccupato e ci tengo a dirlo, perché non vorrei che i soci che hanno aderito al Codacons si illudano di poter fare un recupero veloce dei propri risparmi. Magari fosse tutto così facile! Sforziamoci di vedere le cose diversamente, stiamo uniti che abbiamo solo da guadagnarci e pensiamo che con le lettere che abbiamo inviato ai presunti responsabili abbiamo la possibilità di continuare, restando creditori riconosciuti, di arrivare a recuperare il 100% dei nostri risparmi se agiamo nella direzione giusta. Ormai lo sappiamo che Legacoop più in la di tanto non potrà andare, soprattutto se calcola di tirare fuori dei soldi dai fondi dormienti, cosa estremamente improbabile se uno sa come stanno le cose. Questo ci tenevo a dire e spero che si possa andare avanti uniti se tutti siamo disposti a tornare un pochino indietro sui nostri passi.